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Architettura e Design

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Paesaggi segreti a Forte dei Marmi. La città verde di Roma Imperiale

32,00

Un suggestivo percorso, attraverso il grande quartiere-giardino di Roma Imperiale, cuore verde e pulsante di Forte dei Marmi, alla scoperta di uno dei luoghi più attraenti ed esclusivi della Versilia.
Vittorio Sgarbi ricostruisce il ‘paesaggio intellettuale’ della Versilia, e di Forte dei Marmi in particolare, attraverso la sua personale esperienza e il ricordo nostalgico degli artisti e dei grandi poeti incontrati durante le lunghe peregrinazioni sulla costa tirrenica.
Maria Adriana Giusti ci guida in un vero e proprio microcosmo, definito dal fragilissimo equilibrio tra l’uomo e la natura. Uno sguardo originale – restituito dalla campagna fotografica a cura di Andrea Bartolucci – sui giardini e sulle eleganti ville progettate nel corso del XX secolo dai più prestigiosi architetti, designers e paesaggisti italiani.
Nel suo saggio Fernanda Giulini ci racconta delle ardue battaglie intraprese dall’Ente per le Ville Versiliesi in difesa del paesaggio e dell’unicità del quartiere.
Il passato e le prospettive di una città unica vengono affrontate dall’architetto e urbanista Titti Maschietto che esamina la storia e la possibile evoluzione di strutture emblematiche di Forte dei Marmi.
Infine, Cristina Acidini rievoca, a partire dall’Alcyone di Gabriele d’Annunzio, il lato più profondamente poetico e selvaggio di questa zona della Versilia, fonte inesauribile di ispirazione e meta di migrazione per l’arte e gli artisti in perenne ricerca della “bellezza”.

 

 

2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-006-0

L’Orientalismo nell’Architettura Italiana tra Ottocento e Novecento

29,00

Atti del fondamentale Convegno Internazionale di studi L’Orientalismo nell’Architettura Italiana dell’Ottocento e del Novecento tenuto a Viareggio nell’ottobre del 1997 sotto la direzione di Maria Adriana Giusti ed Ezio Godoli. Un volume indispensabile per comprendere la fortuna dell’Orientalismo in Italia e il lavoro degli architetti italiani in Oriente tra la fine del XIX secolo e l’inizio del secolo successivo. Diviso in tre sezioni (L’Orientalismo nei trattati e nell’insegnamento accademico; L’Orientalismo nell’architettura italiana; L’opera degli architetti italiani nel medio ed estremo Oriente), l’opera ripropone, illustrati da centinaia di immagini, i 35 interventi dedicati da altrettanti studiosi italiani e stranieri all’argomento del Convegno.

 

 

1999, cm 24 × 30, pp. 264, illustrazioni in b/n, softcover

 

 

ISBN: 978-88-8640-497-6

Albania Architettura e città 1925-1943

29,00

Il libro, curato da Maria Adriana Giusti, ripercorre l’evoluzione della città e dell’architettura albanese tra il 1925 e il 1943, dalla nascita della Società per lo Sviluppo Economico dell’Albania fino alla caduta del Fascismo. Progetti ed esperienze, architetti, paesaggisti e artisti, cultura italiana e tradizione locale sono messi a confronto per tracciare l’identità del patrimonio moderno dell’Albania attraverso inediti percorsi di ricerca. Arricchiscono il volume le dettagliate schede curate da Elisabetta Lorusso e Cecilia De Marco dedicate ad alcuni dei più importanti complessi architettonici di Tirana, come l’Hotel Dajti, la Casa del Fascio, la Casa delle Organizzazioni Giovanili o lo Stadio Nazionale Qemal Stafa.
2006, cm 21 × 29 pp. 199, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-70-2

Buio in sala. Architettura del cinema in Toscana

33,00

Il cinema come architettura strettamente legata all’oggetto della sua funzione è l’oggetto di questa approfondita ricerca curata da Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia che si occupa di una questione praticamente rimossa dalla storiografia architettonica. Definire l’identità dell’architettura del cinema è dunque lo scopo di questo volume (grazie agli approfondimenti, tra gli altri, di Mauro Cozzi, Ezio Godoli, Massimo Dringoli), non tanto volto ad aprire a un nuovo specialismo storiografico, ma a offrire strumenti di conoscenza per la valorizzazione di un patrimonio che rischia oggi l’estinzione, focalizzando l’attenzione sulle testimonianze d’area toscana. Il libro presenta un ricco regesto con oltre novanta schede dedicate ad altrettanti cinema: un secolo di storia dal Cinema Pantera di Lucca e il Cinema Lumière di Pisa entrambi del 1905, fino al Planet Multicinema di Grosseto del 2006.
 

 

2007, cm 21 × 28, pp. 351, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-88967-80-6

Hot

Bernardo Buontalenti e la Grotta Grande di Boboli

29,00

La monografia è dedicata alla Grotta Grande nel Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, opera straordinaria del tardo Rinascimento fiorentino, e sulla figura del suo artefice, il poliedrico artista, architetto e designer Bernardo Buontalenti.

Il volume contiene otto saggi dei maggiori esperti italiani della materia che analizzano, dal punto di vista storico-artistico ed ermeneutico, le caratteristiche e i significati della Grotta. In particolare Sergio Risaliti presenta la figura del committente, Francesco I de’ Medici, e offre una lettura della Grotta in funzione delle vicende biografiche e affettive del Granduca. Cristina Acidini ripercorre le tappe della storia culturale del freddo in relazione ai centri di potere in Toscana e in Italia, a partire dall’iconografia della “Madonna della Neve” fino alla realizzazione delle ghiacciaie in Boboli. Alessandro Cecchi scrive una storia della Grotta passando in rassegna molti documenti anche inediti. Mino Gabriele analizza i significati iconologici e simbolici della Grotta, arrivando a formulare interpretazioni inedite e suggestive. Francesco Vossilla tratta delle sculture contenute nella Grotta; mentre Carlo Cinelli si occupa degli affreschi di Bernardo Poccetti e delle enigmatiche decorazioni parietali. Valentina Conticelli contestualizza la Grotta in quello stupefacente sistema architettonico mediceo che è il Corridoio Vasariano, che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Infine Carlo Francini torna sulla figura di Buontalenti e descrive le altre opere architettoniche da lui realizzate nella città di Firenze.

La seconda parte del volume è interamente visiva e costituisce un viaggio emozionante e ‘a passo d’uomo’ – fatto di avvicinamenti, di soste, di sguardi, di scoperte inattese, di sussulti di stupore – all’interno dei tre ambienti che compongono la Grotta. Le immagini fotografiche sono state realizzate dal fotografo e art director Luca Stoppini, con l’intento di offrire uno sguardo nuovo, artistico, sull’opera, lontano da un’idea di apparato iconografico didattico e didascalico. La Grotta viene così restituita al lettore in tutta la sua fantasia morfologica e nella sua complessità cromatica. Il lavoro sui colori e sulle luci racconta le infinite metamorfosi che avvengono nella Grotta con il mutare delle ore del giorno e delle stagioni, e grazie agli spostamenti del visitatore che è chiamato a essere parte attiva nel far scaturire figure e suggestioni.

 

 

2012, cm 20 × 24, pp. 180, illustrazioni a colori, hardcover

 

 

ISBN 978-88-6394-038-1

Gli arredi Spicciani. Tradizione lucchese e istanze internazionali nella produzione del mobile artistico toscano fra Ottocento e Novecento

45,00

Volume fondamentale per la riscoperta della famiglia di mobilieri Spicciani, artigiani-ebanisti originari di Pescia, protagonisti di una storia esemplare sul fronte di un’imprenditorialità capace e intelligente, che avrebbe portato i loro mobili nelle più importanti esposizioni artistiche italiane e straniere e ad arredare alcune delle più prestigiose ville, palazzi del potere e negozi nelle principali città della Toscana e non solo. Il volume, curato da Glauco Borella e Alessandra Belluomini Pucci, ricostruisce attraverso documentazione inedita e centinaia di fotografie d’epoca la storia dell’azienda e dei suoi protagonisti. Un ricchissimo repertorio presenta poi la puntuale schedatura dei lavori più rappresentativi realizzati dagli Spicciani nel corso dei primi decenni del Novecento: dalla splendida Casa Calderai a Roma del 1913 all’elegantissima Profumeria Venus di Lucca del 1914, dalla Villa Chini di Lido di Camaiore del 1920 all’Hotel des Thermes di Salsomaggiore del 1925, fino alle maestose Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Lucca arredate rispettivamente nel 1925 e nel 1933.
 

 

2006, cm 25 × 31, pp. 231, illustrazioni in b/n e a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-88967-49-4

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