Arte del '900

Hot

Galileo Chini e il simbolismo europeo

34,00

Catalogo della mostra allestita a Villa Bardini a Firenze da dicembre 2021 ad aprile 2022.

Il volume, con più di duecento immagini, racconta l’opera di Galileo Chini, dalla formazione come decoratore a Firenze al viaggio in Siam, dalle esposizioni internazionali al ritiro in Versilia degli ultimi anni.
Chini opera accanto alle avanguardie del Novecento, senza mai aderirvi, ma sviluppando un linguaggio personale, erede della tradizione rinascimentale e in stretto rapporto con quello che accadeva nel resto d’Europa: le opere di Beardsley, Bonnard, De Morgan, Klinger, presentate accanto a quelle di Chini, mostrano come questi si inserisse nel contesto internazionale di quegli anni, in continuo dialogo con le Secessioni mitteleuropee e gli Arts and crafts inglesi.

Al testo di Fabio Benzi si affiancano saggi di Manuel Barrese, Sibilla Panerai e Francesco Parisi, che prendono in esame l’opera grafica di Chini, il suo lavoro di decoratore e di scenografo, e la storia della manifattura da lui fondata, l’Arte della Ceramica.

 

 

2021, cm 23×26, 280 pp, illustrazioni a colori e b/n,  softcover

ISBN: 9788863941111

La Repubblica di Apua

19,00

Attraverso una pluralitĂ  di interventi inediti, il volume ricostruisce la vicenda della cosiddetta ‘Repubblica di Apua’, il cenacolo di artisti, intellettuali e rivoluzionari che all’inizio del XX secolo, per un decennio, infiammò la vita culturale del Paese, a partire dalla base territoriale in Lunigiana prima e in Versilia poi. Il racconto ripercorre gli ideali, le avventure, le opere, i rapporti dei personaggi riuniti intorno alla figura singolare del poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Ungaretti, Viani, Pea, Nomellini, il filosofo greco Brissimizakis, De Ambris, Campolonghi, sono alcuni dei profili che vengono delineati, menti inquiete in bilico tra anarchia, socialismo, sindacalismo, fascismo e goliardia. L’indagine si spinge fino alle controversie artistiche e alle contraddizioni politiche che divisero il gruppo davanti ai bivi drammatici che avrebbero segnato il Novecento, a partire dalla Grande Guerra e dalla presa di posizione di fronte all’insorgere dei Totalitarismi.
Testi di Stefano Bucciarelli, Marcello Ciccuto, Antonio Dalle Mura, Enrico Lorenzetti, Eleonora Barbara Nomellini, Costantino Paolicchi, Roberto Pertrici, Giovanni Pieraccini, Antonella Serafini.

 

 

2010, cm 21,5 Ă— 29,5, pp. 200, 103 illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-013-8

Il castagno

6,00

Il castagno, un dipinto realizzato nel 1920 da Antonio Discovolo, ha ispirato il racconto di Mario Lodi illustrato dalle ceramiche modellate da Alfredo Gioventù. Secondo volume della collana “Sogno intorno all’opera” curata da Maria Flora Giubilei e Simonetta Maione. All’interno DVD con la voce narrante di Mario Lodi a cura di Enrico Pierini.

 

 

2008, cm 15 Ă— 21, pp. 40, softcover

 

ISBN 978-88-6394-002-2

MAC Movimento Arte Concreta 1948-1958

26,00

Catalogo della mostra allestita nella Galleria d’Arte Niccoli di Parma nel 1996 dedicata al MAC, il Movimento Arte Concreta nato nel 1948 dall’attività di un gruppo di artisti, Gillo Dorfles, Gianni Monnet, Bruno Munari e Atanasio Soldati, desiderosi di affrancarsi dall’arte astratta così in voga nel periodo e liberare una visione artistica basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista. Visioni rese concrete, come scriveva lo stesso Dorfles, in “immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e miranti solo a cogliere quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è così ricco il mondo dei colori”. Nel catalogo, curato da Luciano Caramel, sono presentate quasi cento opere, tra dipinti e sculture, realizzate nei primi dieci anni di vita del MAC da alcuni protagonisti di una delle pagine più interessanti dell’arte italiana del Novecento: Gillo Dorfles, Bruno Munari, Enrico Bordoni, Mauro Reggiani, Augusto Garau, Mario Nigro, Mario Radice, Achille Perilli e Renato Barisani tra gli altri.
 

 

1996, cm 20 Ă— 26, pp. 196, illustrazioni in b/n e tavole a colori, softcover

 

ISBN 978-88-8640-443-3

Galileo Chini. La Decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme

14,00

 

Nel 1910 Galileo Chini venne incaricato di decorare il Prah-ti-nam, il fastoso salone del trono di Bangkok, progettato dagli architetti Annibale Rigotti e Mario Tamagno per conto del re Re Chulalongkorn del Siam Rama V. Esperienza impareggiabile che tenne l’artista lontano dall’Italia per oltre due anni arricchendone in modo notevole il linguaggio artistico, evidente fin dalla Biennale di Venezia del 1914, e che, assieme alla maturazione e rinnovamento stilistico vissuto dall’artista nel periodo della Grande Guerra, porterà i frutti anche nella decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme. Qui, nel 1918, l’artista realizzò il ciclo di affreschi sulla volta dello scalone, una celebrazione pacata e poetica del ritorno alla pace dopo i disastri della guerra dedicata al lavoro, al commercio e all’arte in un ritrovato periodo di armonia e prosperità: opera modernissima tratteggiata da Fabio Benzi, massimo conoscitore dell’arte di Galileo Chini. Completa l’agile volumetto un saggio di Roberto Pinochi dedicato alla realizzazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme, opera dell’architetto Raffaello Brizzi.

 

2018, cm 15 Ă— 21, pp. 64, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-136-4

Il tarlo polverizza anche la quercia. Le memorie di Galileo Chini

14,00

Negli ultimi anni della sua vita, a partire dal 1949, il pittore fiorentino Galileo Chini scrisse una serie di appunti con l’obiettivo di fissare su carta le proprie memorie e, forse, farne in seguito un’opera letteraria. Colpito da un grave e progressivo indebolimento della vista Chini riuscì a scrivere di proprio pugno soltanto il primo dei cinque quaderni utilizzati; gli altri furono scritti sotto dettatura dalla moglie Elvira. Sebbene sia rimasto in uno stadio embrionale, questo racconto autobiografico è fondamentale per approfondire la vicenda artistica e intellettuale di uno dei più importanti artisti italiani della prima metà del secolo scorso e per entrare in contatto con i suoi pensieri intimi, la sua visione del mondo, la sua sensibilità di artista e la sua spigliata verve narrativa.
2014, cm 15 Ă— 21, pp. 93, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-081-7

D’Annunzio e la scoperta della Versilia

24,00

D’Annunzio e la Versilia: un percorso tra poesia e arte, curato da Anna Maria Andreoli ed esplorato da illustri studiosi del mondo artistico e letterario. Catalogo della mostra tenuta tra il 27 maggio e il 5 settembre del 1999 nelle sale della Villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta in cui veniva indagato per la prima volta in tutta la sua complessitĂ  il profondo rapporto che strinse, nei primissimi anni del ‘900, Gabriele D’Annunzio con la Versilia.
Apre il catalogo Cesare Garboli che ne L’Alcyone e la scoperta della Versilia rilegge una delle piĂą importanti produzioni di D’Annunzio, “libro maschio e femmineo, saldamente articolato intorno a quattro cerniere, quattro ditirambi d’ispirazione titanica, agreste e dionisiaca, acquatica e piena di fuoco”, come una mappa o guida turistica di quella Versilia “inventata” dallo stesso poeta. Anna Maria Andreoli nel suo La grande Estate tra Luni e populonia affronta le Laudi d’annunziane composte nel periodo versiliano del poeta, tra il 1899 e il 1903 anno in cui furono pubblicati i primi tre libri della raccolta Maia, Elettra e Alcyone, analizzandone le fonti di ispirazione (tanto letterarie quanto paesaggistiche) e la struttura interna. Carlo Cresti, in Case per vacanze e attrezzature balneari nel litorale versiliese al tempo di d’Annunzio, ricostruisce la nascita e lo sviluppo degli stabilimenti balneari e delle varie costruzioni per i turisti dislocati sulla costa. Rossana Bossaglia osserva, in D’Annunzio e la Toscana dei pittori, l’arte e gli artisti attivi in quegli anni in Versilia, soprattutto Plinio Nomellini e Galileo Chini. Infine Umberto Sereni che, in Tra l’Alpe ed il mare, ricostruisce documenti alla mano i passaggi del poeta sulla costa toscana dal gennaio 1896, quando si trova nella “solitudine immensa, quasi terrificante” della pineta del Gombo fino al settembre del 1908 quando il Vate lasciava per l’ultima volta le tanto amate spiagge.

 

 

1999, cm 24 Ă— 30, pp. 143, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-87700-00-1

Giulio Aristide Sartorio 1860-1932

48,00

Catalogo della fondamentale mostra monografica dedicata al pittore, scultore e scrittore Giulio Aristide Sartorio (Roma, 1860-1932), allestita presso il Chiostro del Bramante a Roma e pensata per esplorare le esperienze più significative del suo lungo percorso esistenziale e artistico, ripercorrendone il periodo di continuità romantica, gli approdi simbolisti, le adesioni preraffaellite, fino a un pionieristico uso dei nuovi mezzi di riproduzione del reale quali la fotografia e l’esperienza cinematografica.

Costante nell’esperienza sartoriana è l’idea di ricerca, di progresso, di ricostruzione di una storia italica partendo dall’osservazione delle classi meno abbienti, propria del realismo ottocentesco e visibile nei suoi primi quadri, e che sfocerĂ  in quella continua aspirazione alla trascendenza nelle sue opere simboliste, fino alla completezza storica data dai suoi grandi cicli di decorazione nell’aula parlamentare di Palazzo Montecitorio di Roma.

 

 

2006, cm 30 Ă— 24, pp. 360, illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-54-0

Alberto Burri. L’amicizia

16,00

Il libro presenta per la prima volta il diario che Matteo Fortuni, detto Tito, tenne per trent’anni sul suo rapporto con Alberto Burri, di cui fu amico intimo, consigliere e collezionista. L’artista e il medico sono come fratelli. Le loro vite, durate entrambe ottant’anni con uno scarto di cinque anni tra Alberto, il maggiore, e Tito, si svolgono in parallelo: entrambi di Città di Castello, entrambi medici, calciatori e tifosi del Perugia, condividono per tutta la vita passioni e sogni. Gli appunti di Tito raccontano come l’artista ritrovasse sempre a Città di Castello una dimensione rilassata e genuina, perfino goliardica, necessaria per nutrire la sua ispirazione e per aiutarlo a sedimentare le intense esperienze artistiche internazionali. Il libro delinea un ritratto intimo di quello che è da molti considerato il massimo artista italiano del secondo Novecento, dall’infanzia alla formazione, al successo mondiale alla morte, fino ai conflitti sulla sua eredità. Il testo è affiancato da fotografie inedite, di opere e di momenti di vita condivisi, che documentano il rapporto tra Burri e Fortuni. Il libro esce in occasione del centenario della nascita di Burri. Le celebrazioni sono state segnate da importanti iniziative internazionali, in primis la grande antologica al Guggenheim di New York.

 

 

2016, cm 12 Ă— 20, pp. 224, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-6394-103-6

1 2 6