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Arte del '900

Una stagione teatrale

15,00

Quarto e ultimo volume della serie “Itinerari della memoria”, curata da Giovanni Pieraccini, il libro indaga il legame indissolubile nato tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento tra la Versilia, e Viareggio in particolare, e il teatro. Un legame rinsaldato, di volta in volta, dalla presenza sulle coste viareggine di molti dei più grandi protagonisti della scena teatrale italiana dell’epoca: da Gabriele d’Annunzio a Pirandello, da Ettore Petrolini ai fratelli De Filippo, da Dina Galli a Maria Melato.
Scritti di Maurizio Scaparro, Vittoria Ottolenghi, carlo Alberto Di Grazia, Antonio dalle Mura, Primo Conti, Isabella Pera, Massimo Marsili, Cesare Molinari, Antonio Beltramelli, Raffaello Bertoli, Maria Malfatti, Glauco Borella, Luca Scarlini, Riccardo Mazzoni, Rosetta Alberoni e Antonella Serafini.
 

 

2004, cm 21,5 Ă— 29,5, pp. 190, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-88967-26-5

Il tarlo polverizza anche la quercia. Le memorie di Galileo Chini

14,00

Negli ultimi anni della sua vita, a partire dal 1949, il pittore fiorentino Galileo Chini scrisse una serie di appunti con l’obiettivo di fissare su carta le proprie memorie e, forse, farne in seguito un’opera letteraria. Colpito da un grave e progressivo indebolimento della vista Chini riuscì a scrivere di proprio pugno soltanto il primo dei cinque quaderni utilizzati; gli altri furono scritti sotto dettatura dalla moglie Elvira. Sebbene sia rimasto in uno stadio embrionale, questo racconto autobiografico è fondamentale per approfondire la vicenda artistica e intellettuale di uno dei più importanti artisti italiani della prima metà del secolo scorso e per entrare in contatto con i suoi pensieri intimi, la sua visione del mondo, la sua sensibilità di artista e la sua spigliata verve narrativa.
2014, cm 15 Ă— 21, pp. 93, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-081-7

Le Terme Tamerici di Montecatini. Galileo Chini e le Fornaci San Lorenzo. Oltre la decorazione

14,00

Nei primi anni del Novecento la città di Montecatini si appresta a divenire una delle più famose villes d’eaux, attraverso gli stilemi internazionali del Modernismo europeo. Nel 1910 Galileo Chini viene chiamato a realizzare la decorazione dello Stabilimento Terme Tamerici, nel momento del suo ampliamento a opera di Giulio Bernardini e Ugo Giusti. Lavorando con la Manifattura ceramica Fornaci San Lorenzo, nata nel 1906 per volontà di Galileo e Chino Chini, l’artista realizza affreschi e vetrate, ceramiche, lucernari, pavimenti e pannelli in maiolica policroma e a lustro di gusto esotico e di una brillantezza strabiliante, sviluppando in maniera personalissima la simbologia acquatica e anticipando di almeno un decennio i migliori esiti dell’Art Dèco.

2014, cm 15 Ă— 21, pp. 48, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-082-4

La casa delle vacanze. La casa-atelier di Galileo Chini nel centenario dell’edificazione 1914-2014

14,00

I dipinti che Galileo Chini dedicò alla sua residenza estiva a Lido di Camaiore rivelano chiaramente la sua profonda e moderna capacità di interpretare il suo tempo. Per Chini, come per gli artisti europei che avevano sviluppato un’analoga sensibilità, l’appartarsi dai clamori delle avanguardie e degli agoni pubblici costituiva infatti un vero e proprio motivo lirico, un fatto di stile artistico e di vita. Costruita dall’amico architetto Giusti, nel 1914, subito dopo il ritorno di Chini dal Siam, dove il pittore aveva vissuto una prolungata e fondamentale esperienza artistica e professionale, la “casa delle vacanze” in Versilia diveniva, ben più della casa-studio di Firenze, il luogo elettivo di emozioni e di ricordi, luogo psicologico e crogiuolo poetico.

2014, cm 15 Ă— 21, pp. 56, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-080-0

Incisioni di Mino Maccari per “Il Selvaggio” 1924-1943. Collezione Tito Balestra

13,00

“Il Selvaggio” è stato il foglio più originale che si sia pubblicato in Italia durante il ventennio fascista. Mino Maccari, primo redattore del giornale fondato nel 1924, vi ha pubblicato nel corso degli anni oltre duecento opere tra disegni, linoleum e xilografie. Opere, a giudizio di Carlo Ludovico Ragghianti, che non vanno valutate come semplici “illustrazioni” ma come immagini che “per essere chiari oltre ogni possibile equivoco, sono esaurienti nel loro esclusivo e totale significativo estetico, come le opere grafiche di Goya, Daumier, Lautrec”. Di questi piccoli capolavori d’arte grafica il volume, curato da Flaminio Balestra, presenta quaranta esemplari appartenenti alla ricchissima collezione del grande poeta Tito Balestra di Longiano, amico e collezionista di alcuni tra i maggiori artisti attivi in Italia intorno alla metà del Novecento.
 

 

1998, cm 21 Ă— 30, pp. 62, softcover

 

ISBN 978-88-86404-67-0

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