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Arte

La grafica di Primo Conti 1914-1988. Disegni e stampe

18,00

 

Catalogo della mostra allestita alla storica Calcografia di Roma dedicata alla grafica di Primo Conti a pochi anni dalla morte. Venti opere uniche, tra disegni a penna, matita e carboncino, e novanta riproduzioni a stampa, tra acquaforti, acquatinte e serigrafie, per illustrare lo straordinario percorso artistico di uno de pittori italiani più rappresentativi del Novecento: dall’Autoritratto a carboncino del 1912 alle magnetiche incisioni degli anni Ottanta in un viaggio curato da Alberto Boatto e Federica Di Castro, autori anche dei saggi introduttivi del raffinato catalogo. Chiudono il volume una puntuale biografia con oltre quaranta fotografie storiche, alcune inedite, e un’aggiornata bibliografia dedicata all’artista curati da Anna Piperno Di Castro.

 

 

1995, cm 24 Ă— 32, pp. 145, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-86404-24-7

Meliora Latent. Daniel Spoerri

18,00

Una mostra realizzata sopra i tetti della città di Siena: un evento dinamico e giocoso con cui Daniel Spoerri pone in relazione l’arte contemporanea con la città storica, che diviene complice e protagonista di questa impresa. Il volume, curato da Mauro Civai e Jade Vlietstra, racconta la storia di questa originale esposizione, visibile solo con l’uso di un cannocchiale posto sull’altana del Palazzo delle Papesse, attraverso il quale è possibile osservare le tredici lettere che compongono la scritta “MELIORA LATENT”, Impresa dell’Accademia degli Intronati, sui tetti, le torri e i campanili degli edifici pubblici, privati e sacri più importanti della città.
 

 

1999, cm 24 Ă— 32, pp. 72, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-87700-09-5

Il tarlo polverizza anche la quercia. Le memorie di Galileo Chini

14,00

Negli ultimi anni della sua vita, a partire dal 1949, il pittore fiorentino Galileo Chini scrisse una serie di appunti con l’obiettivo di fissare su carta le proprie memorie e, forse, farne in seguito un’opera letteraria. Colpito da un grave e progressivo indebolimento della vista Chini riuscì a scrivere di proprio pugno soltanto il primo dei cinque quaderni utilizzati; gli altri furono scritti sotto dettatura dalla moglie Elvira. Sebbene sia rimasto in uno stadio embrionale, questo racconto autobiografico è fondamentale per approfondire la vicenda artistica e intellettuale di uno dei più importanti artisti italiani della prima metà del secolo scorso e per entrare in contatto con i suoi pensieri intimi, la sua visione del mondo, la sua sensibilità di artista e la sua spigliata verve narrativa.
2014, cm 15 Ă— 21, pp. 93, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-081-7

Le Terme Tamerici di Montecatini. Galileo Chini e le Fornaci San Lorenzo. Oltre la decorazione

14,00

Nei primi anni del Novecento la città di Montecatini si appresta a divenire una delle più famose villes d’eaux, attraverso gli stilemi internazionali del Modernismo europeo. Nel 1910 Galileo Chini viene chiamato a realizzare la decorazione dello Stabilimento Terme Tamerici, nel momento del suo ampliamento a opera di Giulio Bernardini e Ugo Giusti. Lavorando con la Manifattura ceramica Fornaci San Lorenzo, nata nel 1906 per volontà di Galileo e Chino Chini, l’artista realizza affreschi e vetrate, ceramiche, lucernari, pavimenti e pannelli in maiolica policroma e a lustro di gusto esotico e di una brillantezza strabiliante, sviluppando in maniera personalissima la simbologia acquatica e anticipando di almeno un decennio i migliori esiti dell’Art Dèco.

2014, cm 15 Ă— 21, pp. 48, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-082-4

La casa delle vacanze. La casa-atelier di Galileo Chini nel centenario dell’edificazione 1914-2014

14,00

I dipinti che Galileo Chini dedicò alla sua residenza estiva a Lido di Camaiore rivelano chiaramente la sua profonda e moderna capacità di interpretare il suo tempo. Per Chini, come per gli artisti europei che avevano sviluppato un’analoga sensibilità, l’appartarsi dai clamori delle avanguardie e degli agoni pubblici costituiva infatti un vero e proprio motivo lirico, un fatto di stile artistico e di vita. Costruita dall’amico architetto Giusti, nel 1914, subito dopo il ritorno di Chini dal Siam, dove il pittore aveva vissuto una prolungata e fondamentale esperienza artistica e professionale, la “casa delle vacanze” in Versilia diveniva, ben più della casa-studio di Firenze, il luogo elettivo di emozioni e di ricordi, luogo psicologico e crogiuolo poetico.

2014, cm 15 Ă— 21, pp. 56, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-080-0

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