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Edizioni italiano/inglese bilingue

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Radical design

24,00

Uno studio del design radicale italiano letto come occasione di produzione di metafore e allegorie concettuali e linguistiche.

In un panorama internazionale di esperienze pressoché contemporanee, il radicale italiano dimostra nei confronti del mobile un’attenzione particolare, e individua nell’arredamento di interni un luogo di sperimentazione assoluto, un luogo ove raccogliere in perfetta sintesi pensiero e linguaggio.

 

2004, cm 13 × 17, pp. 328, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88-96716-5

MAC Movimento Arte Concreta 1948-1958

26,00

Catalogo della mostra allestita nella Galleria d’Arte Niccoli di Parma nel 1996 dedicata al MAC, il Movimento Arte Concreta nato nel 1948 dall’attività di un gruppo di artisti, Gillo Dorfles, Gianni Monnet, Bruno Munari e Atanasio Soldati, desiderosi di affrancarsi dall’arte astratta così in voga nel periodo e liberare una visione artistica basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista. Visioni rese concrete, come scriveva lo stesso Dorfles, in “immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e miranti solo a cogliere quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è così ricco il mondo dei colori”. Nel catalogo, curato da Luciano Caramel, sono presentate quasi cento opere, tra dipinti e sculture, realizzate nei primi dieci anni di vita del MAC da alcuni protagonisti di una delle pagine più interessanti dell’arte italiana del Novecento: Gillo Dorfles, Bruno Munari, Enrico Bordoni, Mauro Reggiani, Augusto Garau, Mario Nigro, Mario Radice, Achille Perilli e Renato Barisani tra gli altri.
 

 

1996, cm 20 × 26, pp. 196, illustrazioni in b/n e tavole a colori, softcover

 

ISBN 978-88-8640-443-3

Architetti italiani per la Siria e il Libano nel ventesimo secolo. Italian architects for Syria and Lebanon in the twentieth century

18,00

Il libro nasce come strumento parallelo e complementare alla mostra curata da Ezio Godoli e Anna Nuzzaci e realizzata fra Beirut e Damasco nella primavera del 2008. I saggi raccolti nel volume, opera di Maria Concetta Migliaccio, Diana Barillari, Milva Giacomelli e dei due curatori, affrontano sotto diversi punti di vista i vari aspetti della presenza degli architetti e dell’architettura italiana in Siria e Libano, dall’ultimo scorcio del XIX secolo alla situazione attuale. Tra politica internazionale, antagonismi con gli altri paesi europei, esigenze specifiche della regione e aneliti nazionalisti, gli architetti italiani hanno una lunga tradizione di collaborazioni e attività che, per la prima volta, viene affrontata in questo lavoro in modo sistematico.

Oltre alle immagini a corredo il testo, una ricca documentazione di tavole tematiche, sugli studi e sui concorsi, fornisce uno sguardo ampio sulla presenza italiana nei paesi del Medio Oriente. Il libro è completato da un dettagliato apparato bibliografico.

 

 

2008, cm 21 × 22, pp. 124, illustrazioni in b/n, softcover

 

Testo: italiano e inglese

 

ISBN: 978-88-88967-90-5

Cinema in Italia. Sguardi sull’Architettura del Novecento/Cinema in Italy. Views on twentieth century Architecture

18,00

“Ai più il termine cinema evoca il film: racconti, storie, emozioni. Più oscura è la conoscenza del suo contenitore, l’architettura che nasce col cinema e per il cinema”. Il volume esamina oltre quaranta casi studio (dal Cinema Vittoria di Torino del 1915 fino al Metro Drive In di Roma del 1957), risultato di uno spoglio documentario condotto da gruppi di studiosi di varie università italiane, una selezione esemplificativa di una ricerca in progress, i cui obiettivi puntano a una conoscenza sistematica, informatizzata e interagibile con reti internazionali.
 

 

2007, cm 21 × 20, pp. 120, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-88967-81-3

Industrial Sanctuaries

29,00

La serie fotografica realizzata da Paolo Mussat Sartor nel 1975 in una fonderia della FIAT, luogo emblematico nella storia dell’industrializzazione italiana, ormai dismessa, appare per la prima volta nel volume Industrial Sanctuaries in cui lo sguardo delicato e intimo del fotografo rivela la cruda bellezza, ma anche l’implicita sofferenza di questa Cattedrale dell’Archeologia industriale.

Paolo Mussat Sartor è nato a Torino nel 1947, dove vive e lavora. Negli anni in cui si afferma il movimento artistico dell’Arte Povera, fotografa con sensibilità e discrezione i protagonisti e le loro opere.

A cura di Davide Sparti e Jiewen Xiao.

 

 

2018, cm 26 × 21, pp. 136, immagini in b/n, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-135-7

Architetti e ingegneri italiani in Egitto dal diciannovesimo al ventunesimo secolo. Italian architects and engineers in Egypt from the nineteenth to the twentyfirst century

24,00

La mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’ottobre 2008 nella Biblioteca Alessandrina per poi essere presentata al Cairo, delinea, per la prima volta, un bilancio del contributo italiano all’architettura e all’urbanistica egiziana nell’arco di quasi due secoli, un percorso affascinante non privo di capitoli in buona parte inediti. È un panorama che impressiona per quantità e qualità di progetti e di realizzazioni nel suo snodarsi dai piani ottocenteschi per il cuore europeo di Alessandria d’Egitto e dalle architetture in stile neorinascimentale della ricostruzione della città dopo il cannoneggiamento inglese del 1882, all’eclettismo, tra neogotico veneziano, neoquattrocentismo fiorentino e neocinquecentismo romano, degli immobili della comunità italiana e delle sue istituzioni rappresentative, dal modernismo degli anni attorno al 1900 all’eclettismo di ritorno delle sontuose residenze della giovane aristocrazia cairota e dei palazzi reali, dall’Art Déco al razionalismo della seconda metà degli ani Trenta, dagli studi urbanistici e dai progetti posteriori alla seconda guerra mondiale per lo sviluppo turistico del paese, per la salvaguardia dei monumenti faraonici e per il potenziamento delle strutture museali alla nutrita partecipazione italiana ai concorsi internazionali per la Biblioteca Alessandrina e il Grande Museo Egiziano di Giza.

 

Esposizione:

Alessandria d’Egitto, Biblioteca Alessandrina, 24 ottobre-25 novembre 2008
 

2008, cm 21 × 22, pp. 246, 223 illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover

 

Testo: italiano e inglese

 

ISBN 978-88-88967-97-4

Candida Höfer a Firenze. Candida Höfer in Florence

23,00

Catalogo delle mostre tenute a Londra e Firenze dedicate all’opera di Candida Höfer (Eberswalde, 1944), allieva di Bernd e Hilla Becher, esponente di spicco del panorama artistico internazionale e considerata una delle più importanti fotografe contemporanee. Artista che attraverso la sua macchina fotografica riesce ad immortalare ambienti e spazi interni carichi di storia con una sensibilità profondamente moderna; non semplici fotografie d’architettura ma “un mondo di umane intenzioni […] modelli di ordine, logica e utilizzo da parte di abitanti assenti”.

 

 

2009, cm 28 × 22, pp. 72 con 20 tavv. a colori, hardcover

Testo: italiano e inglese

ISBN 978-88-6394-009-1

Marino Marini. La forma del colore

29,00

Marino Marini è oggi universalmente riconosciuto come uno dei più rappresentativi scultori del Novecento. Meno nota, sebbene altrettanto riuscita, è la sua attività di pittore portata avanti nel corso di tutta la vita: una produzione artistica di altissimo valore che è stata scandagliata nella mostra allestita in Palazzo Fabroni di Pistoia e curata da Marco Bazzini e Maria Teresa Tosi. Il catalogo presenta le quasi settanta opere esposte nelle sale dello storico palazzo pistoiese (una decina le sculture) accompagnate dai testi critici dei due curatori, oltre che dai ricordi personali di Abraham Hammacher, Giancarlo Vigorelli e della poetessa Egle Marini, sorella del grande artista.
 

 

2001, cm 24 × 30, pp. 152, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-87700-47-8

Ian Tweedy. 70 Zeppelins

15,00

Catalogo dell’esposizione inaugurale dello spazio Ex3 (Centro per l’arte contemporanea di Firenze) inaugurata nell’ottobre del 2009.
Il giovane artista americano Ian Tweedy porta con le sue opere il visitatore ad interrogarsi sul passato e la guerra, “non la guerra in sé, nella sua brutalità inumana, nella sua irrazionale ferocia, ma la narrazione della guerra”. Il volumetto presenta gli ultimi lavori di Tweedy: “70 Zeppelins” (settanta elaborazioni grafiche che hanno per soggetto l’iconico dirigibile assurto a simbolo di scoperta e progresso) e la serie “Debris”, assemblaggi e collage caratterizzati da un forte senso di decadenza e incertezza acuita dall’allestimento delle opere sulle pareti dipinte a fasce oblique, in bianco e nero, facenti parte dell’istallazione “The Departed in Dazzle”, progetto centrale dell’esposizione.
Saggi di Sergio Tossi e Lorenzo Giusti

 

 

2009, cm 17 × 19, pp. 80, hardcover

 

Testo in italiano e inglese

 

ISBN 978-88-6394-012-1

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