Massimo Barzagli. The history of the heart
€30,00
2002, cm 21 × 26 pp. 166, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-73-7
2002, cm 21 × 26 pp. 166, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-73-7
2002, cm 21 × 26 pp. 166, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-74-5
Marino Marini è oggi universalmente riconosciuto come uno dei più rappresentativi scultori del Novecento. Meno nota, sebbene altrettanto riuscita, è la sua attività di pittore portata avanti nel corso di tutta la vita: una produzione artistica di altissimo valore che è stata scandagliata nella mostra allestita in Palazzo Fabroni di Pistoia e curata da Marco Bazzini e Maria Teresa Tosi. Il catalogo presenta le quasi settanta opere esposte nelle sale dello storico palazzo pistoiese (una decina le sculture) accompagnate dai testi critici dei due curatori, oltre che dai ricordi personali di Abraham Hammacher, Giancarlo Vigorelli e della poetessa Egle Marini, sorella del grande artista.
2001, cm 24 × 30, pp. 152, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-87700-47-8
La serie fotografica realizzata da Paolo Mussat Sartor nel 1975 in una fonderia della FIAT, luogo emblematico nella storia dell’industrializzazione italiana, ormai dismessa, appare per la prima volta nel volume Industrial Sanctuaries in cui lo sguardo delicato e intimo del fotografo rivela la cruda bellezza, ma anche l’implicita sofferenza di questa Cattedrale dell’Archeologia industriale.
Paolo Mussat Sartor è nato a Torino nel 1947, dove vive e lavora. Negli anni in cui si afferma il movimento artistico dell’Arte Povera, fotografa con sensibilità e discrezione i protagonisti e le loro opere.
A cura di Davide Sparti e Jiewen Xiao.
2018, cm 26 × 21, pp. 136, immagini in b/n, hardcover
ISBN 978-88-6394-135-7
Il catalogo viene realizzato in occasione della mostra Mario Francesconi Viaggio 1960-2010, allestita in Palazzo Medici Riccardi di Firenze per celebrare i cinquant’anni di produzione artistica del pittore e scultore viareggino. Il volume presenta riproduzioni delle opere esposte e di opere non presenti in mostra, dando un’ampia panoramica del percorso di Francesconi e poter così rintracciare chiaramente le diverse fasi del suo lavoro, le tematiche attraversate, le tecniche e i materiali impiegati. La figura di Francesconi è ricostruita coralmente attraverso una serie di interventi inediti di artisti e intellettuali di primo piano, che hanno seguito da vicino il suo percorso, tra i quali Romano Bilenchi, Leonida Rèpaci, Leonardo Sciascia, Mario Luzi, Rick Cluchey.
Completano il volume testi inediti di Francesco Galluzzi, Sandro Parmiggiani, Giuliano Scabia, Luca Scarlini, Carlo Sisi, Adriano Sofri, Adolfo Lippi, Franco Zabagli.
2010, cm 26 × 24, pp. 170, illustrazioni in b/n e a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-014-5
Catalogo della mostra allestita nella Galleria d’Arte Niccoli di Parma nel 1996 dedicata al MAC, il Movimento Arte Concreta nato nel 1948 dall’attività di un gruppo di artisti, Gillo Dorfles, Gianni Monnet, Bruno Munari e Atanasio Soldati, desiderosi di affrancarsi dall’arte astratta così in voga nel periodo e liberare una visione artistica basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista. Visioni rese concrete, come scriveva lo stesso Dorfles, in “immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e miranti solo a cogliere quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è così ricco il mondo dei colori”. Nel catalogo, curato da Luciano Caramel, sono presentate quasi cento opere, tra dipinti e sculture, realizzate nei primi dieci anni di vita del MAC da alcuni protagonisti di una delle pagine più interessanti dell’arte italiana del Novecento: Gillo Dorfles, Bruno Munari, Enrico Bordoni, Mauro Reggiani, Augusto Garau, Mario Nigro, Mario Radice, Achille Perilli e Renato Barisani tra gli altri.
1996, cm 20 × 26, pp. 196, illustrazioni in b/n e tavole a colori, softcover
ISBN 978-88-8640-443-3
Uno studio del design radicale italiano letto come occasione di produzione di metafore e allegorie concettuali e linguistiche.
In un panorama internazionale di esperienze pressoché contemporanee, il radicale italiano dimostra nei confronti del mobile un’attenzione particolare, e individua nell’arredamento di interni un luogo di sperimentazione assoluto, un luogo ove raccogliere in perfetta sintesi pensiero e linguaggio.
2004, cm 13 × 17, pp. 328, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88-96716-5
La mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’ottobre 2008 nella Biblioteca Alessandrina per poi essere presentata al Cairo, delinea, per la prima volta, un bilancio del contributo italiano all’architettura e all’urbanistica egiziana nell’arco di quasi due secoli, un percorso affascinante non privo di capitoli in buona parte inediti. È un panorama che impressiona per quantità e qualità di progetti e di realizzazioni nel suo snodarsi dai piani ottocenteschi per il cuore europeo di Alessandria d’Egitto e dalle architetture in stile neorinascimentale della ricostruzione della città dopo il cannoneggiamento inglese del 1882, all’eclettismo, tra neogotico veneziano, neoquattrocentismo fiorentino e neocinquecentismo romano, degli immobili della comunità italiana e delle sue istituzioni rappresentative, dal modernismo degli anni attorno al 1900 all’eclettismo di ritorno delle sontuose residenze della giovane aristocrazia cairota e dei palazzi reali, dall’Art Déco al razionalismo della seconda metà degli ani Trenta, dagli studi urbanistici e dai progetti posteriori alla seconda guerra mondiale per lo sviluppo turistico del paese, per la salvaguardia dei monumenti faraonici e per il potenziamento delle strutture museali alla nutrita partecipazione italiana ai concorsi internazionali per la Biblioteca Alessandrina e il Grande Museo Egiziano di Giza.
Esposizione:
Alessandria d’Egitto, Biblioteca Alessandrina, 24 ottobre-25 novembre 2008
2008, cm 21 × 22, pp. 246, 223 illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover
Testo: italiano e inglese
ISBN 978-88-88967-97-4
Catalogo delle mostre tenute a Londra e Firenze dedicate all’opera di Candida Höfer (Eberswalde, 1944), allieva di Bernd e Hilla Becher, esponente di spicco del panorama artistico internazionale e considerata una delle più importanti fotografe contemporanee. Artista che attraverso la sua macchina fotografica riesce ad immortalare ambienti e spazi interni carichi di storia con una sensibilità profondamente moderna; non semplici fotografie d’architettura ma “un mondo di umane intenzioni […] modelli di ordine, logica e utilizzo da parte di abitanti assenti”.
2009, cm 28 × 22, pp. 72 con 20 tavv. a colori, hardcover
Testo: italiano e inglese
ISBN 978-88-6394-009-1