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Saggistica

Storia delle merende infami

19,00

Un saggio di Nino Filastò appassionante come un romanzo che ricostruisce criticamente la lunga vicenda processuale dei delitti del “Mostro di Firenze”. L’autore, coinvolto nei processi ai “compagni di merende” in qualità di avvocato, offre una versione alternativa dei fatti, frutto della propria esperienza e di un imponente e accurato lavoro sui documenti giudiziari. A partire dal caso in questione, il libro esamina la natura e il funzionamento della giustizia italiana, mettendo in luce debolezze, limiti e difetti, e individuando in essa il persistere di alcuni principi su cui si basava l’istituto della Santa Inquisizione. A sette anni dalla prima edizione il volume è stato completamente aggiornato e ampliato con nuovi approfondimenti teorici, storici e filosofici. La sua scottante attualità si offre come spunto di riflessione sull’urgenza di una seria riforma della giustizia in Italia.

 

Nuova edizione aggiornata e ampliata

 

 

2012, cm 15,5 × 22,5, pp. 496, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-049-7

Poveromo. Terra di poeti e sognatori

19,00

A cura della Società degli amici di Ronchi e Poveromo su progetto curatoriale di Antonio Zorzi Giustiniani.

Poveromo è una leggendaria località balneare tra Marina di Massa e Forte dei Marmi. Fin dall’Ottocento è stata frequentata da una raffinatissima congerie di artisti, scrittori, intellettuali, politici, gente di spettacolo. Per alcuni decenni uno dei principali luoghi di riferimento è stato lo storico albergo ristorante La Pergola, dove tutti sono passati, si sono incontrati e hanno lasciato segni e testimonianze. Il diario degli ospiti della Pergola, riprodotto integralmente nel libro, è uno scrigno prezioso, pieno di disegni, poesie, dediche, pensieri, firme, di personalità eccellenti. Il volume è composto dai seguenti contributi: Massimo Bertozzi racconta la storia della villeggiatura a Poveromo. Ornella Casazza parla delle straordinarie presenze artistiche e intellettuali nel territorio. Massimiliano Nocchi analizza dal punto di vista architettonico le ‘case d’autore’ costruite tra le località di Ronchi e Poveromo. Segue un testo-intervista con Duino Ceschi sui ricordi e i luoghi di incontro e residenza, tra cui gli alberghi La Pergola e Villa Irene. Alessandro Mugelli introduce i famosi “diari degli ospiti” della Pergola. Infine, in appendice, è ripubblicato il testo di Camilla Bergamaschi Una stagione irripetibile: Calamandrei e gli amici torinesi del Partito d’Azione, in memoria di Piero Calamandrei, presenza eccellente e iconica al Poveromo.

 

 

2016, cm 24 × 20, pp. 192, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-116-6

Il Principe dello Studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino

25,00

“Un classico della storiografia artistica fiorentina”, come è stato definito, Il Principe dello studiolo di Luciano Berti, pubblicato nel lontano 1967, viene qui nuovamente riproposto con prefazione di Antonio Natali ed una premessa alla nuova edizione scritta dall’autore. Il volume segna una svolta negli studi del “tardomanierismo” fiorentino e, in particolar modo, sul protagonista assoluto di quella ricchissima stagione artistica: Francesco I de’ Medici (1541-1587), figlio e successore di Cosimo I, una delle più intriganti personalità del XVI secolo. Il Principe fu ineguagliabile mecenate di artisti e scienziati, creatore della Galleria degli Uffizi, del teatro Mediceo e della favolosa Villa di Pratolino, protettore di decine di pittori, scultori e architetti (tra questi Alessandro Allori, Giambologna e Buontalenti), instancabile sperimentatore e promotore di nuove tecniche e produzioni artistiche (la porcellana, il cristallo di rocca artificiale o il commesso di pietre dure), eccentrico collezionista di arte antica e moderna: una personalità multiforme compendiata nel prodigioso studiolo di Palazzo Vecchio, che dà il titolo al volume, scrigno segreto realizzato per contenere il suo straordinario mondo diviso fra arte e natura, scienza e magia, andato irrimediabilmente disperso alla sua morte.

La presente ristampa, secondo volume della collana di studi “Varianti” diretta da Antonio Natali, è arricchita da una nota di aggiornamento bibliografico redatta da Luciano Berti.

 

 

2002, cm 18 × 25, pp. 589, 223 illustrazioni in b/n e 23 tavv. a colori, hardcover

ISBN 978-88-87700-92-3

Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero

19,00

Leonardo da Vinci fu grandissimo artista, scienziato, scopritore e inventore. Ma la sua passione e il suo genio si applicarono anche ai temi del cibo, della cucina, dell’alimentazione, tanto da poter ravvisare nei suoi contributi di più varia natura riferimenti importanti per la definizione della moderna cultura gastronomica e culinaria. Maestro di feste, cerimonie e banchetti a Firenze, Milano e Amboise, Leonardo studiò le materie prime, inventò macchine e utensili per la loro lavorazione, ragionò sulle caratteristiche dei territori di produzione, codificò disciplinari di prodotti come l’olio, il pane e il vino, esplorò le proprietà degli alimenti in relazione alla salute del corpo, scrisse favole, ‘profezie’, indovinelli e rebus ispirati al tema del cibo, realizzò straordinari disegni di macchine innovative per la produzione. E ovviamente il cibo è rappresentato in alcuni suoi dipinti, a partire dal Cenacolo milanese, che senza dubbio è la mensa più famosa del mondo. Prendendo spunto da queste suggestioni – presentate e raccontate con voce autorevole da Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato del Museo Ideale Leonardo Da Vinci – lo chef Eataly Enrico Panero (Ristorante Da Vinci, Eataly Firenze) presenta 15 nuove ricette capaci di evocare intensamente, con ‘gusto’ e creatività, il mondo di Leonardo.
Le due anime del libro – storico/artistica e culinaria – sono armonizzate grazie agli interventi di Davide Paolini, che introduce le tappe di un viaggio tra i luoghi, le opere e i sapori di Leonardo e le invenzioni culinarie di Panero. La ricette sono introdotte dalle note di Annamaria Tossani, che collegano la cucina di Leonardo a quella del nostro tempo. Cristina Acidini, tra i massimi esperti mondiali di arte rinascimentale, racconta la poesia del Cenacolo più famoso del mondo. In appendice, un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.

 

 

2015, cm 20 × 24, pp. 192, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-100-5

La tavola del Pontormo. Ricette di grandi chef, ingredienti senza tempo e suggestioni d’arte

21,00

Nell’aprile 2014 venti chef di fama internazionale, provenienti dai migliori ristoranti e alberghi della Toscana sono arrivati a Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze, per visitare la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”. Da questa singolare esperienza è nato un progetto editoriale, promosso e patrocinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi: la giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ha chiesto ai cuochi di creare nuove ricette basate sul diario e i dipinti del Pontormo; la storica dell’arte Ludovica Sebregondi ha analizzato gli scritti del pittore rivelando la sua abitudine quasi ossessiva ad appuntarsi ciò che mangiava e beveva. Per gli chef, la lezione più importante che emerge corrisponde al vecchio motto: “Mangiare bene, usando ingredienti semplici e locali”. Durante la visita alla mostra, svoltasi nell’arco di tre giorni, il premiato fotografo internazionale James O’Mara ha realizzato i ritratti degli chef, che nel libro appaiono alternati a sorprendenti ‘nature morte’ con gli ingredienti descritti. Lo sfondo dei ritratti evoca le opere del Pontormo e mostra dettagli dell’allestimento, legando la presenza degli chef al senso e al ‘sapore’ dell’evento espositivo. Il risultato è un ricettario speciale che esplora la tavola e la tavolozza di uno degli artisti più creativi del Cinquecento: Jacopo Carucci detto il Pontormo.
Con un contributo di James M. Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi.

 

 

2014, cm 21 × 26, pp. 136, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-070-1

Trattoria Sabatino. La storia di una famiglia e i sapori della cucina povera in San Frediano, il quartiere più popolare di Firenze.

19,00

Il libro racconta la storia della Trattoria Sabatino, da 60 anni anima e memoria del mitico quartiere fiorentino di San Frediano in Oltrarno: un luogo di incontro e di conversazione, di pasti quotidiani e di feste memorabili, ma soprattutto di buona cucina popolare. La Trattoria Sabatino non è solo uno storico locale fiorentino: è un mondo pieno di storie, fortemente identificato con la vicenda della famiglia Buccioni che, con le sue diramazioni, la gestisce dal 1956. È una storia avvincente come un romanzo, quella che parte da Sabatino, con la sua iniziativa nell’immediato Dopoguerra, e che continua per tre generazioni, passando per Valerio e Laura, per arrivare fino agli attuali gestori Ilaria, Letizia e Massimo. Il libro gioca con i generi letterari e ogni capitolo ha uno stile diverso, dando vita a un affresco dove si susseguono gioie, dolori, speranze, addii, molto lavoro, molta passione, nuovi arrivi, uno sfratto e una nuova apertura, celebrata dalla gente del rione (e non solo) come un evento epocale. Il libro è illustrato dalle fotografie storiche della trattoria, della famiglia Buccioni e del quartiere di San Frediano, oltre a testimonianze artistiche di avventori eccellenti e ai disegni delle più amate ricette.
Postfazione di Tomaso Montanari.
Con un racconto inedito di Marco Vichi.

 

 

2016, cm 17 × 24, pp. 256, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-118-0

Berlinguer. Vita trascorsa, vita vivente

22,00

Enrico Berlinguer occupa una posizione di assoluto rilievo nella storia della Sinistra italiana ed europea: questo libro ne racconta la vita, le idee, i progetti e le opere, per capire se nel suo pensiero e nel suo modo di concepire la politica vi siano spunti utili per riformare la politica oggi. Attraverso una serie di capitoli tematici si delinea un ritratto inedito e appassionato del leader comunista più amato, che portò il PCI al suo picco di massimo consenso. Accanto al testo principale, Siliani e Cressati coinvolgono alcune personalità della vita politica e culturale italiana, invitate a misurarsi attraverso contributi e interviste con le parole chiave lasciate in eredità da Berlinguer: la democrazia come valore universale, l’austerità come leva del cambiamento, la questione morale come priorità politica, la pace mondiale come obiettivo primario. E poi il rapporto con il mondo cattolico, l’Europa, i movimenti, l’ambiente, le nuove tecnologie. Non ultimo, emerge centrale il tema della felicità. Le parole di Berlinguer – riportate in ampli stralci – contengono intuizioni a volte profetiche, lampi, segnali magari contraddittori, ma anche e soprattutto la fedeltà ai propri ideali e la determinazione di impegnare la vita per la costruzione di una società più libera, più seria, più giusta.
Con i contributi di Enrico Rossi, Gianni Cuperlo, Claudio Martini, Nadia Urbinati, Vannino Chiti, Giovanni Gozzini, Giorgio Van Straten, Ferdinando Adornato, Pietro Folena, Wlodek Goldkorn, Vittoria Franco, Guido Sacconi, Michele Ventura e altri.
Postfazione di Maurizio Maggiani.

 

 

2016, cm 17 × 24, pp. 256, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-6394-117-3

Alberto Burri. L’amicizia

16,00

Il libro presenta per la prima volta il diario che Matteo Fortuni, detto Tito, tenne per trent’anni sul suo rapporto con Alberto Burri, di cui fu amico intimo, consigliere e collezionista. L’artista e il medico sono come fratelli. Le loro vite, durate entrambe ottant’anni con uno scarto di cinque anni tra Alberto, il maggiore, e Tito, si svolgono in parallelo: entrambi di Città di Castello, entrambi medici, calciatori e tifosi del Perugia, condividono per tutta la vita passioni e sogni. Gli appunti di Tito raccontano come l’artista ritrovasse sempre a Città di Castello una dimensione rilassata e genuina, perfino goliardica, necessaria per nutrire la sua ispirazione e per aiutarlo a sedimentare le intense esperienze artistiche internazionali. Il libro delinea un ritratto intimo di quello che è da molti considerato il massimo artista italiano del secondo Novecento, dall’infanzia alla formazione, al successo mondiale alla morte, fino ai conflitti sulla sua eredità. Il testo è affiancato da fotografie inedite, di opere e di momenti di vita condivisi, che documentano il rapporto tra Burri e Fortuni. Il libro esce in occasione del centenario della nascita di Burri. Le celebrazioni sono state segnate da importanti iniziative internazionali, in primis la grande antologica al Guggenheim di New York.

 

 

2016, cm 12 × 20, pp. 224, illustrazioni in b/n, softcover

 

ISBN 978-88-6394-103-6

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