Peso | 645 g |
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Gracious and beautiful monster. The literary universe of Bronzino’s Nano Morgante
€36,00
2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-114-2
€24,00
2003, cm 18 × 25, pp. 150, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN: 978-88-87700-83-4
12 disponibili
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Peso | 645 g |
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2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-114-2
2012, cm 20 × 24, pp. 180, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-041-1
Il 18 febbraio 1743 moriva a Firenze Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede della grande casata, che alla morte legò alla città di Firenze l’enorme patrimonio artistico della sua famiglia. Estrema impresa dell’Elettrice Palatina, opera che segnò anche la fine della gloriosa storia del mecenatismo mediceo, fu il restauro della storica Basilica di San Lorenzo (1739-1742) e il tentativo non riuscito di donare finalmente, dopo oltre tre secoli, una facciata al prestigioso complesso. Per ricordarne la munificenza il 18 febbraio 2007 venivano proiettate sul fronte della Basilica le immagini tridimensionali, elaborate al computer, del progetto ideato per la fronte della chiesa da Michelangelo nel 1515: questo volume è la testimonianza dello stimolante ed emozionante evento.
Il libro, nato dalla suggestiva serata pensata da Massimo Ruffilli, comprende i saggi di Gabriele Morolli e di Paolo Bertoncini Sabatini dedicati all’impresa michelangiolesca, e uno scritto di Gualtiero Masini e Maria Paoletti Masini, rispettivamente Presidente e Presidente della Fondazione Teseco per l’Arte, sul ritrovamento nei dintorni di Pietrasanta nel 1998 da parte di Gabriele Morolli di tre grandi colonne di marmo probabilmente realizzate, e mai messe in opera, per quello che sarebbe dovuto essere “di architettura e di scultura lo specchio di tutta Italia” (Michelangelo a Domenico Buoninsegni, 2 maggio 1517).
2007, cm 15 × 21, pp. 40, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-73-8
Nell’aprile 2014 venti chef di fama internazionale, provenienti dai migliori ristoranti e alberghi della Toscana sono arrivati a Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze, per visitare la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”. Da questa singolare esperienza è nato un progetto editoriale, promosso e patrocinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi: la giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ha chiesto ai cuochi di creare nuove ricette basate sul diario e i dipinti del Pontormo; la storica dell’arte Ludovica Sebregondi ha analizzato gli scritti del pittore rivelando la sua abitudine quasi ossessiva ad appuntarsi ciò che mangiava e beveva. Per gli chef, la lezione più importante che emerge corrisponde al vecchio motto: “Mangiare bene, usando ingredienti semplici e locali”. Durante la visita alla mostra, svoltasi nell’arco di tre giorni, il premiato fotografo internazionale James O’Mara ha realizzato i ritratti degli chef, che nel libro appaiono alternati a sorprendenti ‘nature morte’ con gli ingredienti descritti. Lo sfondo dei ritratti evoca le opere del Pontormo e mostra dettagli dell’allestimento, legando la presenza degli chef al senso e al ‘sapore’ dell’evento espositivo. Il risultato è un ricettario speciale che esplora la tavola e la tavolozza di uno degli artisti più creativi del Cinquecento: Jacopo Carucci detto il Pontormo.
Con un contributo di James M. Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi.
2014, cm 21 × 26, pp. 136, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-070-1
Il volume raccoglie un’ampia messe di studi che intendono fare il punto sullo stato delle ricerche inerenti la figura e l’opera di Andrea Bregno (1418-1503), scultore e architetto di formazione lombarda e attivo soprattutto a Roma, uno dei più rappresentativi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento. Molti gli argomenti sviluppati nel libro, da questioni stilistiche e iconografiche a problematiche storico-documentarie e nuove attribuzioni, che permettono di far emergere con evidenza la figura di un artista che merita attenzione sia per l’intrinseca qualità del suo lavoro sia per i molteplici riflessi che la sua complessa personalità ebbe nella cultura dell’epoca.
2008, cm 21 × 24, pp. 606, illustrazioni in b/n, tavole a colori, hardcover
ISBN 978-88-88967-85-1
Partendo da un’accurata indagine sulla committenza e gli ambienti culturali della Firenze neoplatonica e della Curia Romana, gli autori forniscono una nuova lettura dell’opera giovanile di Michelangelo terminata nel 1497 e conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze.
Attraverso un racconto appassionante prendono vita la Roma di Sisto IV, la vicenda di Raffaele Riario, potente Camerlengo e nipote del Pontefice coinvolto in due congiure contro i Medici, il rapporto di Michelangelo con Riario al momento della creazione del Bacco: un complesso rapporto di committenza su cui lo stesso Buonarroti esercitò in seguito, per mutate opportunità politiche e scelte spirituali, una damnatio memoriae che ha reso di difficile lettura l’opera, il suo significato e la sua originaria collocazione.
Un volume agile ed elegante di alto valore scientifico arricchito dalla campagna fotografica appositamente realizzata da Serge Domingie.
2007, cm 13,5 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN 978-88-88967-83-7
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