Peso | 1350 g |
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Secret landscapes of Forte dei Marmi. The green city of Roma Imperiale
€32,00Maria Adriana Giusti
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-079-4
Subtotal : €22,00
Subtotal : €22,00
€29,00
Atti del fondamentale Convegno Internazionale di studi L’Orientalismo nell’Architettura Italiana dell’Ottocento e del Novecento tenuto a Viareggio nell’ottobre del 1997 sotto la direzione di Maria Adriana Giusti ed Ezio Godoli. Un volume indispensabile per comprendere la fortuna dell’Orientalismo in Italia e il lavoro degli architetti italiani in Oriente tra la fine del XIX secolo e l’inizio del secolo successivo. Diviso in tre sezioni (L’Orientalismo nei trattati e nell’insegnamento accademico; L’Orientalismo nell’architettura italiana; L’opera degli architetti italiani nel medio ed estremo Oriente), l’opera ripropone, illustrati da centinaia di immagini, i 35 interventi dedicati da altrettanti studiosi italiani e stranieri all’argomento del Convegno.
1999, cm 24 × 30, pp. 264, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN: 978-88-8640-497-6
Esaurito
Maria Adriana Giusti
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-079-4
Un suggestivo percorso, attraverso il grande quartiere-giardino di Roma Imperiale, cuore verde e pulsante di Forte dei Marmi, alla scoperta di uno dei luoghi più attraenti ed esclusivi della Versilia.
Vittorio Sgarbi ricostruisce il ‘paesaggio intellettuale’ della Versilia, e di Forte dei Marmi in particolare, attraverso la sua personale esperienza e il ricordo nostalgico degli artisti e dei grandi poeti incontrati durante le lunghe peregrinazioni sulla costa tirrenica.
Maria Adriana Giusti ci guida in un vero e proprio microcosmo, definito dal fragilissimo equilibrio tra l’uomo e la natura. Uno sguardo originale – restituito dalla campagna fotografica a cura di Andrea Bartolucci – sui giardini e sulle eleganti ville progettate nel corso del XX secolo dai più prestigiosi architetti, designers e paesaggisti italiani.
Nel suo saggio Fernanda Giulini ci racconta delle ardue battaglie intraprese dall’Ente per le Ville Versiliesi in difesa del paesaggio e dell’unicità del quartiere.
Il passato e le prospettive di una città unica vengono affrontate dall’architetto e urbanista Titti Maschietto che esamina la storia e la possibile evoluzione di strutture emblematiche di Forte dei Marmi.
Infine, Cristina Acidini rievoca, a partire dall’Alcyone di Gabriele d’Annunzio, il lato più profondamente poetico e selvaggio di questa zona della Versilia, fonte inesauribile di ispirazione e meta di migrazione per l’arte e gli artisti in perenne ricerca della “bellezza”.
2019, cm 26 × 21, pp. 160, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-006-0
Il cinema come architettura strettamente legata all’oggetto della sua funzione è l’oggetto di questa approfondita ricerca curata da Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia che si occupa di una questione praticamente rimossa dalla storiografia architettonica. Definire l’identità dell’architettura del cinema è dunque lo scopo di questo volume (grazie agli approfondimenti, tra gli altri, di Mauro Cozzi, Ezio Godoli, Massimo Dringoli), non tanto volto ad aprire a un nuovo specialismo storiografico, ma a offrire strumenti di conoscenza per la valorizzazione di un patrimonio che rischia oggi l’estinzione, focalizzando l’attenzione sulle testimonianze d’area toscana. Il libro presenta un ricco regesto con oltre novanta schede dedicate ad altrettanti cinema: un secolo di storia dal Cinema Pantera di Lucca e il Cinema Lumière di Pisa entrambi del 1905, fino al Planet Multicinema di Grosseto del 2006.
2007, cm 21 × 28, pp. 351, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-88967-80-6
“Ai più il termine cinema evoca il film: racconti, storie, emozioni. Più oscura è la conoscenza del suo contenitore, l’architettura che nasce col cinema e per il cinema”. Il volume esamina oltre quaranta casi studio (dal Cinema Vittoria di Torino del 1915 fino al Metro Drive In di Roma del 1957), risultato di uno spoglio documentario condotto da gruppi di studiosi di varie università italiane, una selezione esemplificativa di una ricerca in progress, i cui obiettivi puntano a una conoscenza sistematica, informatizzata e interagibile con reti internazionali.
2007, cm 21 × 20, pp. 120, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-88967-81-3
Il libro, curato da Maria Adriana Giusti, ripercorre l’evoluzione della città e dell’architettura albanese tra il 1925 e il 1943, dalla nascita della Società per lo Sviluppo Economico dell’Albania fino alla caduta del Fascismo. Progetti ed esperienze, architetti, paesaggisti e artisti, cultura italiana e tradizione locale sono messi a confronto per tracciare l’identità del patrimonio moderno dell’Albania attraverso inediti percorsi di ricerca. Arricchiscono il volume le dettagliate schede curate da Elisabetta Lorusso e Cecilia De Marco dedicate ad alcuni dei più importanti complessi architettonici di Tirana, come l’Hotel Dajti, la Casa del Fascio, la Casa delle Organizzazioni Giovanili o lo Stadio Nazionale Qemal Stafa.
2006, cm 21 × 29 pp. 199, illustrazioni in b/n e a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-70-2
Con monografie dedicate a singole personalità, a città e aree regionali con patrimoni architettonici di rilevante interesse, a eventi particolarmente significativi nella storia dell’architettura europea d’Oltremare, attraverso il recupero di fondi documentari inediti, alla conoscenza dell’opera degli architetti e degli ingegneri italiani che, nell’Ottocento e nel Novecento, hanno operato nell’area mediterranea, in un arco geografico che va dalla Dalmazia al Marocco.
2005, cm 15×21, pp. 400, illustrazioni in b/n
ISBN 9788888967479
Il libro nasce come strumento parallelo e complementare alla mostra curata da Ezio Godoli e Anna Nuzzaci e realizzata fra Beirut e Damasco nella primavera del 2008. I saggi raccolti nel volume, opera di Maria Concetta Migliaccio, Diana Barillari, Milva Giacomelli e dei due curatori, affrontano sotto diversi punti di vista i vari aspetti della presenza degli architetti e dell’architettura italiana in Siria e Libano, dall’ultimo scorcio del XIX secolo alla situazione attuale. Tra politica internazionale, antagonismi con gli altri paesi europei, esigenze specifiche della regione e aneliti nazionalisti, gli architetti italiani hanno una lunga tradizione di collaborazioni e attività che, per la prima volta, viene affrontata in questo lavoro in modo sistematico.
Oltre alle immagini a corredo il testo, una ricca documentazione di tavole tematiche, sugli studi e sui concorsi, fornisce uno sguardo ampio sulla presenza italiana nei paesi del Medio Oriente. Il libro è completato da un dettagliato apparato bibliografico.
2008, cm 21 × 22, pp. 124, illustrazioni in b/n, softcover
Testo: italiano e inglese
ISBN: 978-88-88967-90-5
La mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’ottobre 2008 nella Biblioteca Alessandrina per poi essere presentata al Cairo, delinea, per la prima volta, un bilancio del contributo italiano all’architettura e all’urbanistica egiziana nell’arco di quasi due secoli, un percorso affascinante non privo di capitoli in buona parte inediti. È un panorama che impressiona per quantità e qualità di progetti e di realizzazioni nel suo snodarsi dai piani ottocenteschi per il cuore europeo di Alessandria d’Egitto e dalle architetture in stile neorinascimentale della ricostruzione della città dopo il cannoneggiamento inglese del 1882, all’eclettismo, tra neogotico veneziano, neoquattrocentismo fiorentino e neocinquecentismo romano, degli immobili della comunità italiana e delle sue istituzioni rappresentative, dal modernismo degli anni attorno al 1900 all’eclettismo di ritorno delle sontuose residenze della giovane aristocrazia cairota e dei palazzi reali, dall’Art Déco al razionalismo della seconda metà degli ani Trenta, dagli studi urbanistici e dai progetti posteriori alla seconda guerra mondiale per lo sviluppo turistico del paese, per la salvaguardia dei monumenti faraonici e per il potenziamento delle strutture museali alla nutrita partecipazione italiana ai concorsi internazionali per la Biblioteca Alessandrina e il Grande Museo Egiziano di Giza.
Esposizione:
Alessandria d’Egitto, Biblioteca Alessandrina, 24 ottobre-25 novembre 2008
2008, cm 21 × 22, pp. 246, 223 illustrazioni in b/n e tavv. a colori, softcover
Testo: italiano e inglese
ISBN 978-88-88967-97-4
Peso | 1350 g |
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Catalogo della mostra personale Respect or Die, tenuta presso la Sergio Tossi Arte Contemporanea di Firenze, dedicata a Toxic (nome d’arte di Torrick Ablack), amico e sodale di Jean Michel Basquiat e mosso dalla stessa ispirazione artistica, è attivo fin dai primi anni Ottanta ed è attualmente considerato uno dei più importanti artisti del cosiddetto Graffitismo. Ha lavorato oltre che a New York, in Europa, specialmente in Italia, Francia e Germania.
Nel volume viene anche documentata la realizzazione dell’opera Free Wall per l’azienda fiorentina Bassnet.
Testo critico di Maria Grazia Torri.
2006, cm 24 × 31, pp. 112, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-71-4
Il volume è una monografia completa su Dino Caponi, che accompagna la mostra antologica organizzata a Palazzo Medici Riccardi a Firenze nella quale viene riproposta una selezione scelta della sua produzione incentrata su due periodi emblematici: i disegni giovanili e i dipinti tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Allievo prediletto di Rosai, Caponi sviluppa la propria personalità artistica, raggiungendo fin dall’inizio modalità espressive autonome: i disegni degli anni Trenta riprodotti in catalogo attestano infatti un talento straordinario, nell’alternanza di un tratto delicato, di una precisione quasi leonardiana, ad una vena espressionista più in linea con il maestro.
2011, cm 23 × 27, pp. 168, 87 tavole a colori e 48 immagini in b/n, softcover
ISBN 978-88-6394-026-8
Il libro è pubblicato in occasione del novantesimo compleanno (1° ottobre 2021) di Sylvano Bussotti, una delle figure più interessanti del panorama musicale e artistico contemporaneo. Compositore e interprete, pittore, scenografo, costumista, scrittore, regista, attore, mobilissimo nella sua vicenda umana e artistica, Sylvano Bussotti dà vita a uno strepitoso “dialogo tra le arti” nel segno della corporeità, della libertà e dell’eros.
Renzo Cresti individua nell’infanzia fiorentina del piccolo Silvano e nel suo rapporto con lo zio Tono Zancanaro e il fratello Renzo, entrambi pittori, i semi che lo porteranno, grazie agli incontri con personaggi come Alberto Arbasino, Aldo Braibanti, John Cage e Carmelo Bene, Umberto Eco e Pier Paolo Pasolini a diventare il Sylvano conosciuto e amato in tutto il mondo. Oltre a un’iconografia familiare e artistica, coreografica, teatrale e musicale, il libro contiene una selezione delle partiture di Bussotti, vere e proprie opere d’arte, nelle quali la tradizionale notazione si alterna a una esperienza pittografica, che rende l’esecuzione aleatoria e ogni volta diversa, tanto che gli interpreti si trasformano, assumendo il ruolo di coautori.
Arricchiscono il volume uno scritto autografo inedito di Sylvano Bussotti sull’ideazione di bussottioperaballett, un’intervista a Rocco Quaglia, coreografo e ballerino, compagno e collaboratore di Sylvano dagli anni ’70, e un CD con brani di Sylvano Bussotti a cura e interpretati da Monica Benvenuti (cantante) e da Francesco Giomi (musicista elettronico e Direttore di “Tempo Reale”).
2021, cm 20×24, 280 pp, illustrazioni a colori e b/n, hardcover
ISBN: 9788863941333
Vengono presentate all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti dodici opere recenti di Lino Mannocci, artista viareggino di origine e londinese di adozione i cui lavori sono oggi conservati in alcuni dei più prestigiosi musei d’arte contemporanea a livello internazionale. Il volume, catalogo della mostra tenuta a Firenze nella primavera del 2015, presenta gli scritti inediti di Cristina Acidini, Simonella Condemi e Vincenzo Farinella che indagano l’opera e la storia artistica del pittore sotto molteplici punti di vista.
2015, cm 23 × 21, pp. 56, immagini a colori, softcover
ISBN: 978-88-6394-097-8
Nel 1910 Galileo Chini venne incaricato di decorare il Prah-ti-nam, il fastoso salone del trono di Bangkok, progettato dagli architetti Annibale Rigotti e Mario Tamagno per conto del re Re Chulalongkorn del Siam Rama V. Esperienza impareggiabile che tenne l’artista lontano dall’Italia per oltre due anni arricchendone in modo notevole il linguaggio artistico, evidente fin dalla Biennale di Venezia del 1914, e che, assieme alla maturazione e rinnovamento stilistico vissuto dall’artista nel periodo della Grande Guerra, porterà i frutti anche nella decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme. Qui, nel 1918, l’artista realizzò il ciclo di affreschi sulla volta dello scalone, una celebrazione pacata e poetica del ritorno alla pace dopo i disastri della guerra dedicata al lavoro, al commercio e all’arte in un ritrovato periodo di armonia e prosperità: opera modernissima tratteggiata da Fabio Benzi, massimo conoscitore dell’arte di Galileo Chini. Completa l’agile volumetto un saggio di Roberto Pinochi dedicato alla realizzazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme, opera dell’architetto Raffaello Brizzi.
2018, cm 15 × 21, pp. 64, illustrazioni a colori, softcover
ISBN: 978-88-6394-136-4
Catalogo della piccola mostra dedicata all’arte di Mario Francesconi allestita a Villa Grimaldi Fassio di Genova dopo il dono di tre dipinti elargiti dall’artista alla Galleria d’Arte Moderna del capoluogo ligure. Il catalogo, curato da Maria Flora Giubilei, con una preziosa prefazione di Mario Luzi, presenta quaranta opere dell’artista viareggino, tra dipinti, collage e sculture, realizzate in quasi cinquant’anni di carriera: dai primi lavori realizzati nel suo studio romano di via del Babbuino negli anni Sessanta del Novecento, fino alle enigmatiche sculture in ferro create nei più recenti anni di attività fiorentina.
2003, cm 15 × 21, pp. 56, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-01-X
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