Peso | 150 g |
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Leon Battista Alberti. Florence and Tuscany. Itineraries through Architecture and Ideas
€14,00
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-51-6
€12,00
Il 18 febbraio 1743 moriva a Firenze Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede della grande casata, che alla morte legò alla città di Firenze l’enorme patrimonio artistico della sua famiglia. Estrema impresa dell’Elettrice Palatina, opera che segnò anche la fine della gloriosa storia del mecenatismo mediceo, fu il restauro della storica Basilica di San Lorenzo (1739-1742) e il tentativo non riuscito di donare finalmente, dopo oltre tre secoli, una facciata al prestigioso complesso. Per ricordarne la munificenza il 18 febbraio 2007 venivano proiettate sul fronte della Basilica le immagini tridimensionali, elaborate al computer, del progetto ideato per la fronte della chiesa da Michelangelo nel 1515: questo volume è la testimonianza dello stimolante ed emozionante evento.
Il libro, nato dalla suggestiva serata pensata da Massimo Ruffilli, comprende i saggi di Gabriele Morolli e di Paolo Bertoncini Sabatini dedicati all’impresa michelangiolesca, e uno scritto di Gualtiero Masini e Maria Paoletti Masini, rispettivamente Presidente e Presidente della Fondazione Teseco per l’Arte, sul ritrovamento nei dintorni di Pietrasanta nel 1998 da parte di Gabriele Morolli di tre grandi colonne di marmo probabilmente realizzate, e mai messe in opera, per quello che sarebbe dovuto essere “di architettura e di scultura lo specchio di tutta Italia” (Michelangelo a Domenico Buoninsegni, 2 maggio 1517).
2007, cm 15 × 21, pp. 40, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-73-8
35 disponibili
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-51-6
Leon Battista Alberti e Firenze: un tema apparentemente facile, quasi scontato, possedendo la città circa metà della produzione architettonica totale del grande umanista. Eppure la storiografia corrente sostiene che il rapporto fra l’artista e la città non fu dei più facili, tanto che l’architettura fiorentina avrebbe sostanzialmente rifiutato la svolta estetica proposta dall’Alberti preferendo a essa le più tradizionalistiche forme brunelleschiane e michelozziane. Il piccolo ma prezioso libro di Gabriele Morolli intende invece dimostrare che esiste un’affascinante “Firenze di Alberti”, fatta anche di edifici segreti, spesso di piccole dimensioni, ma sempre di grande raffinatezza tanto formale quanto materica. È nata così questa sorta di guida che accompagna il lettore all’interno sia dei luoghi reali di una Firenze e di una Toscana del Rinascimento spesso inediti, sia di quegli spazi ideali che dalla mente armoniosa di Leon battista Alberti passarono all’immaginario artistico del più raffinato Quattrocento.
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-58-3
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Peso | 150 g |
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In occasione dei 450 anni dalla morte di Michelangelo, il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali presenta un percorso iconologico teso a offrire una nuova lettura di due tra le più celebri opere del grande artista, entrambe collegate al Museo fiorentino: la Sacra Famiglia nota come “Tondo Doni” e il David, posto originariamente tra piazza della Signoria e il piazzale degli Uffizi. Attraverso saggi scritti nell’arco di più di vent’anni, l’autore propone un approccio ai due capolavori come testi poetici composti con il linguaggio visivo e plastico, sottraendoli alla sorte di opere-feticcio a cui sono stati consegnati da un’accezione turistica della fruizione dell’arte sempre più in voga, e perfino da certa critica d’arte.
Le opere di Michelangelo trattate, insieme ad altre di confronto, sono documentate nel volume grazie agli scatti originali di Antonio Quattrone, già fotografo della Soprintendenza fiorentina e degli Uffizi.
Il volume inaugura la nuova collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.
2016, cm 21 × 24, pp. 80, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-084-8
Ecclesia nasce in occasione della riapertura della Cappella Rucellai alla sua originaria funzione liturgica. Situata all’interno dell’ex chiesa di San Pancrazio, oggi sede del Museo Marino Marini, la cappella contiene il Tempietto del Santo Sepolcro di Leon Battista Alberti, un gioiello architettonico che coniuga perfettamente arte e spiritualità. Oggi la cappella viene restituita, due sabati al mese, al rito religioso della Santa Messa, per cui era stata originariamente costruita. Il progetto di restituire la Cappella alla liturgia e al rito, con i suoi suoni, profumi e spiritualità, ha coinvolto Sileno Cheloni, Maestro Profumiere Aquaflor, Antonio Artese, Maestro e Direttore Artistico e Antonio Idda, Parroco di Santa Maria Novella. Il libro racconta anche la storia e le caratteristiche architettoniche della Cappella e del Tempietto, attraverso i preziosi contributi dello storico dell’arte Gabriele Morolli e dell’architetto Bruno Sacchi, che ha trasformato l’ex chiesa nel Museo Marino Marini.
2017, cm 11,5 × 23, pp. 32, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-6394-105-0
Leon Battista Alberti e Firenze: un tema apparentemente facile, quasi scontato, possedendo la città circa metà della produzione architettonica totale del grande umanista. Eppure la storiografia corrente sostiene che il rapporto fra l’artista e la città non fu dei più facili, tanto che l’architettura fiorentina avrebbe sostanzialmente rifiutato la svolta estetica proposta dall’Alberti preferendo a essa le più tradizionalistiche forme brunelleschiane e michelozziane. Il piccolo ma prezioso libro di Gabriele Morolli intende invece dimostrare che esiste un’affascinante “Firenze di Alberti”, fatta anche di edifici segreti, spesso di piccole dimensioni, ma sempre di grande raffinatezza tanto formale quanto materica. È nata così questa sorta di guida che accompagna il lettore all’interno sia dei luoghi reali di una Firenze e di una Toscana del Rinascimento spesso inediti, sia di quegli spazi ideali che dalla mente armoniosa di Leon battista Alberti passarono all’immaginario artistico del più raffinato Quattrocento.
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-58-3
Partendo da un’accurata indagine sulla committenza e gli ambienti culturali della Firenze neoplatonica e della Curia Romana, gli autori forniscono una nuova lettura dell’opera giovanile di Michelangelo terminata nel 1497 e conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze.
Attraverso un racconto appassionante prendono vita la Roma di Sisto IV, la vicenda di Raffaele Riario, potente Camerlengo e nipote del Pontefice coinvolto in due congiure contro i Medici, il rapporto di Michelangelo con Riario al momento della creazione del Bacco: un complesso rapporto di committenza su cui lo stesso Buonarroti esercitò in seguito, per mutate opportunità politiche e scelte spirituali, una damnatio memoriae che ha reso di difficile lettura l’opera, il suo significato e la sua originaria collocazione.
Un volume agile ed elegante di alto valore scientifico arricchito dalla campagna fotografica appositamente realizzata da Serge Domingie.
2007, cm 13,5 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN 978-88-88967-83-7
“Un classico della storiografia artistica fiorentina”, come è stato definito, Il Principe dello studiolo di Luciano Berti, pubblicato nel lontano 1967, viene qui nuovamente riproposto con prefazione di Antonio Natali ed una premessa alla nuova edizione scritta dall’autore. Il volume segna una svolta negli studi del “tardomanierismo” fiorentino e, in particolar modo, sul protagonista assoluto di quella ricchissima stagione artistica: Francesco I de’ Medici (1541-1587), figlio e successore di Cosimo I, una delle più intriganti personalità del XVI secolo. Il Principe fu ineguagliabile mecenate di artisti e scienziati, creatore della Galleria degli Uffizi, del teatro Mediceo e della favolosa Villa di Pratolino, protettore di decine di pittori, scultori e architetti (tra questi Alessandro Allori, Giambologna e Buontalenti), instancabile sperimentatore e promotore di nuove tecniche e produzioni artistiche (la porcellana, il cristallo di rocca artificiale o il commesso di pietre dure), eccentrico collezionista di arte antica e moderna: una personalità multiforme compendiata nel prodigioso studiolo di Palazzo Vecchio, che dà il titolo al volume, scrigno segreto realizzato per contenere il suo straordinario mondo diviso fra arte e natura, scienza e magia, andato irrimediabilmente disperso alla sua morte.
La presente ristampa, secondo volume della collana di studi “Varianti” diretta da Antonio Natali, è arricchita da una nota di aggiornamento bibliografico redatta da Luciano Berti.
2002, cm 18 × 25, pp. 589, 223 illustrazioni in b/n e 23 tavv. a colori, hardcover
ISBN 978-88-87700-92-3
2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-114-2
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