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Candida Höfer a Firenze. Candida Höfer in Florence

23,00

Catalogo delle mostre tenute a Londra e Firenze dedicate all’opera di Candida Höfer (Eberswalde, 1944), allieva di Bernd e Hilla Becher, esponente di spicco del panorama artistico internazionale e considerata una delle più importanti fotografe contemporanee. Artista che attraverso la sua macchina fotografica riesce ad immortalare ambienti e spazi interni carichi di storia con una sensibilità profondamente moderna; non semplici fotografie d’architettura ma “un mondo di umane intenzioni […] modelli di ordine, logica e utilizzo da parte di abitanti assenti”.

 

 

2009, cm 28 × 22, pp. 72 con 20 tavv. a colori, hardcover

Testo: italiano e inglese

ISBN 978-88-6394-009-1

Luca Pignatelli. Palazzo Cucchiari

22,00

La Fondazione Giorgio Conti inaugurava la stagione espositiva 2017 di Palazzo Cucchiari con questa mostra dedicata a Luca Pignatelli (Milano, 1962), uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati nel panorama internazionale, distintosi per l’originale ricerca sui temi della reminiscenza, delle rovine e delle macerie. Il volume, curato artisticamente dallo stesso Pignatelli, presenta la testimonianza della sua ultima attività artistica intorno al tema della memoria e del tempo con venti opere inedite: lavori di grandi dimensioni realizzati con lastre in ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva, sulle quali il pittore-scultore sovrappone il suo personale repertorio di immagini costituito da città in rovina e ricordi dell’antico.

Nel volume sono i saggi inediti dei due curatori: Antonio Natali che, in Luca Pignatelli e le memorie dell’antico, interpreta con sensibilità e senza paura di scomodare i grandi artisti del nostro Rinascimento il messaggio suggerito dalle lastre dell’artista milanese, e Massimo Bertozzi il quale esamina, in Ipsa ruina docet, le opere di Pignatelli soprattutto da un punto di vista materico. Completano il catalogo i ricchi apparati dedicati alla vita e all’opera dello scultore, le immagini di repertorio e, soprattutto, le splendide fotografie in bianco e nero di Giuseppe Anello attraverso le quali è possibile addentrarsi nel nudo studio dell’artista, dalle cui pareti antichi imperatori romani assistono alla nascita di nuovi capolavori osservando le mani dell’artista che martellano, bruciano, saldano…

Quello che si presenta è dunque il punto di arrivo di un percorso di ricerca, sviluppato con passione e discrezione, alimentato da una profonda meditazione sui destini dell’arte contemporanea, ma anche da una instancabile pratica del mestiere.

 

Esposizione:

Carrara, Palazzo Cucchiari, Fondazione Giorgio Conti,  22 aprile-18 giugno 2017

 

 

2017, cm 24 × 30, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover

 

Testo: italiano e inglese

 

ISBN 978-88-6394-123-6

Galileo Chini. La Decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme

14,00

 

Nel 1910 Galileo Chini venne incaricato di decorare il Prah-ti-nam, il fastoso salone del trono di Bangkok, progettato dagli architetti Annibale Rigotti e Mario Tamagno per conto del re Re Chulalongkorn del Siam Rama V. Esperienza impareggiabile che tenne l’artista lontano dall’Italia per oltre due anni arricchendone in modo notevole il linguaggio artistico, evidente fin dalla Biennale di Venezia del 1914, e che, assieme alla maturazione e rinnovamento stilistico vissuto dall’artista nel periodo della Grande Guerra, porterà i frutti anche nella decorazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme. Qui, nel 1918, l’artista realizzò il ciclo di affreschi sulla volta dello scalone, una celebrazione pacata e poetica del ritorno alla pace dopo i disastri della guerra dedicata al lavoro, al commercio e all’arte in un ritrovato periodo di armonia e prosperità: opera modernissima tratteggiata da Fabio Benzi, massimo conoscitore dell’arte di Galileo Chini. Completa l’agile volumetto un saggio di Roberto Pinochi dedicato alla realizzazione del Palazzo Comunale di Montecatini Terme, opera dell’architetto Raffaello Brizzi.

 

2018, cm 15 × 21, pp. 64, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN: 978-88-6394-136-4

Albania Architettura e città 1925-1943

29,00

Il libro, curato da Maria Adriana Giusti, ripercorre l’evoluzione della città e dell’architettura albanese tra il 1925 e il 1943, dalla nascita della Società per lo Sviluppo Economico dell’Albania fino alla caduta del Fascismo. Progetti ed esperienze, architetti, paesaggisti e artisti, cultura italiana e tradizione locale sono messi a confronto per tracciare l’identità del patrimonio moderno dell’Albania attraverso inediti percorsi di ricerca. Arricchiscono il volume le dettagliate schede curate da Elisabetta Lorusso e Cecilia De Marco dedicate ad alcuni dei più importanti complessi architettonici di Tirana, come l’Hotel Dajti, la Casa del Fascio, la Casa delle Organizzazioni Giovanili o lo Stadio Nazionale Qemal Stafa.
2006, cm 21 × 29 pp. 199, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-70-2

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