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Michelangelo. Agli Uffizi, dentro e fuori.

16,00

In occasione dei 450 anni dalla morte di Michelangelo, il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali presenta un percorso iconologico teso a offrire una nuova lettura di due tra le più celebri opere del grande artista, entrambe collegate al Museo fiorentino: la Sacra Famiglia nota come “Tondo Doni” e il David, posto originariamente tra piazza della Signoria e il piazzale degli Uffizi. Attraverso saggi scritti nell’arco di più di vent’anni, l’autore propone un approccio ai due capolavori come testi poetici composti con il linguaggio visivo e plastico, sottraendoli alla sorte di opere-feticcio a cui sono stati consegnati da un’accezione turistica della fruizione dell’arte sempre più in voga, e perfino da certa critica d’arte.
Le opere di Michelangelo trattate, insieme ad altre di confronto, sono documentate nel volume grazie agli scatti originali di Antonio Quattrone, già fotografo della Soprintendenza fiorentina e degli Uffizi.
Il volume inaugura la nuova collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.

 

 

2016, cm 21 × 24, pp. 80, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-084-8

Jacopo del Casentino e la pittura a Pratovecchio nel secolo di Giotto

22,00

Territorio ricco di storia, oltre che di bellezze naturali, il Casentino conserva ancora oggi molti capolavori d’arte medievale e rinascimentale che attestano i suoi stretti legami con Firenze, in virtù dei floridi commerci e dell’appartenenza dell’intera regione alla vasta diocesi di Fiesole. La mostra, la quattordicesima della collana “La città degli Uffizi”, si prefigge di portare all’attenzione del pubblico lo straordinario patrimonio d’arte locale, dialogando con i capolavori conservati nella Galleria degli Uffizi. L’esposizione prende spunto dalla figura mitica di Jacopo di Landino, pittore nativo di Pratovecchio che Vasari identificava con quel Jacopo del Casentino, contemporaneo di Giotto, di cui la Galleria degli Uffizi possiede l’unica opera firmata, il piccolo trittico donato da Guido Cagnola al museo nel 1947. Sebbene nessuna opera del maestro rimanga sul territorio, le tavole del Maestro di Varlungo di Stia e di Romena, il trittico datato 1357 nella chiesa di Pagliericcio, gli affreschi di Taddeo Gaddi a Poppi, attestano l’esistenza di una fervente vita artistica che ha inizio già alla fine del XIII secolo e che proseguirà nella seconda metà del Trecento con le opere di Giovanni del Biondo, anch’egli di probabile origine casentinese seppure formatosi a Firenze nella bottega di Nardo di Cione.
Saggi di Antonio Natali, Daniela Parenti, Sara Ragazzini, Paolo Pirillo, Isabelle Chabot Francesco Pasetto.
Schede di catalogo a cura di Daniela Parenti, Angelo Tartuferi, Sonia Chiodo, Sara Ragazzini, Patrizia Naldini, Alberto Lenza.

 

Esposizione: Pratovecchio, Teatro degli Antei, 14 giugno – 19 ottobre 2014

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 128, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-072-5

Nelle stanze dei granduchi. Dagli Uffizi ad Arezzo: opere scelte dalle collezioni medicee

22,00

La mostra è dedicata al collezionismo dei Medici, attività portata avanti con passione e continuità attraverso diverse generazioni, fino a riunire i capolavori che hanno poi formato il nucleo originale della Galleria degli Uffizi. Tutte le opere presenti in catalogo sono provenienti dalla Galleria degli Uffizi e coprono un arco temporale dal Cinquecento al Settecento. Il collezionismo ne è il filo conduttore che collega il tema della mostra con la sua ambientazione, la Casa Museo di Ivan Bruschi ad Arezzo, sede di una storica collezione d’arte.

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 144, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-074-9

La tavola del Pontormo. Ricette di grandi chef, ingredienti senza tempo e suggestioni d’arte

21,00

Nell’aprile 2014 venti chef di fama internazionale, provenienti dai migliori ristoranti e alberghi della Toscana sono arrivati a Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze, per visitare la mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”. Da questa singolare esperienza è nato un progetto editoriale, promosso e patrocinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi: la giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ha chiesto ai cuochi di creare nuove ricette basate sul diario e i dipinti del Pontormo; la storica dell’arte Ludovica Sebregondi ha analizzato gli scritti del pittore rivelando la sua abitudine quasi ossessiva ad appuntarsi ciò che mangiava e beveva. Per gli chef, la lezione più importante che emerge corrisponde al vecchio motto: “Mangiare bene, usando ingredienti semplici e locali”. Durante la visita alla mostra, svoltasi nell’arco di tre giorni, il premiato fotografo internazionale James O’Mara ha realizzato i ritratti degli chef, che nel libro appaiono alternati a sorprendenti ‘nature morte’ con gli ingredienti descritti. Lo sfondo dei ritratti evoca le opere del Pontormo e mostra dettagli dell’allestimento, legando la presenza degli chef al senso e al ‘sapore’ dell’evento espositivo. Il risultato è un ricettario speciale che esplora la tavola e la tavolozza di uno degli artisti più creativi del Cinquecento: Jacopo Carucci detto il Pontormo.
Con un contributo di James M. Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi.

 

 

2014, cm 21 × 26, pp. 136, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-070-1

Pontormo’s table. Recipes from great chefs classic ingredients and artistic inspirations

21,00

In April of 2014, world-renowned chefs from twenty of Tuscany’s top

restaurants and hotels – as well as a clergyman from the Certosa of

Florence – arrived at Palazzo Strozzi in the heart of Florence to visit

the exhibition Pontormo and Rosso Fiorentino: Diverging Paths of Mannerism. This

singular experience led to a publishing project, sponsored by the Palazzo

Strozzi Foundation and intended to further celebrate the exhibition. Art

historian Ludovica Sebregondi pored over the painter’s diary to reveal his

almost obsessive habit of recording what he ate and drank; Italian food

journalist Annamaria Tossani asked the chefs to create recipes based on

the diary and paintings of the artist Pontormo. For the chefs, the diary’s

most important lesson corresponds to the old motto, “Eat well using

simple, local ingredients.”

 

2014, cm 21 × 26, pp. 134, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-071-8

Pontormo e Rosso Fiorentino a Firenze e in Toscana

15,00

Il libro è una guida alle vicende, alle opere e ai luoghi dei due maestri del primo Cinquecento, oggi celebrati dalla grande mostra a Palazzo Strozzi a Firenze. All’interno del racconto biografico e storico-artistico, tracciato da Ludovica Sebregondi, sono evidenziati i luoghi oggi visitabili dove sono conservati dipinti, affreschi, disegni e testimonianze del Pontormo e del Rosso Fiorentino. Si delineano così degli itinerari culturali che da Firenze attraversano gran parte della Toscana, con alcune sortite fuori dal territorio regionale, da Città di Castello, a Roma, a Parigi. Il libro è uno strumento complementare al catalogo della mostra (Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “Maniera”, Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo – 20 luglio 2014), utile per approfondire l’opera dei due grandi artisti, oltre che un concreto invito al viaggio attraverso luoghi straordinari, densi di storia e di arte.

 

 

2014, cm 15 × 21, pp. 104, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-6394-065-7

Pontormo and Rosso Fiorentino in Florence and Tuscany

15,00

On the occasion of the exhibition Pontormo and Rosso Fiorentino. Diverging Paths of Mannerism, at Palazzo Strozzi in Florence (March 8-July 20 2014), Tuscany celebrates and discovers two extraordinary artists. “Different twins,” born in the same year, 1494, in places not far from one another: Jacopo Carucci in Pontorme, the village near Empoli that lent him his nickname, and Giovan Battista di Jacopo, known as Rosso Fiorentino perhaps because of his red hair, in the shadow of Brunelleschi’s dome in Florence. Although they started out in the same artistic environment, the two painters took career paths that would distance them from one another, becoming lodestars for patrons of opposing political factions and each preferring different experimental expressive means in early-sixteenth-century Florence and Europe. This guide follows Pontormo and Rosso Fiorentino – the most anti-conformist and open-minded of the protagonists of a new conception of art in the period Giorgio Vasari called the “modern manner” – in their peregrinations in Florence and Tuscany.

2014, cm 15 × 21, pp. 104, ill.  colors, softcover

 

ISBN 978-88-6394-066-4

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