Jacopo del Casentino e la pittura a Pratovecchio nel secolo di Giotto
€22,00Territorio ricco di storia, oltre che di bellezze naturali, il Casentino conserva ancora oggi molti capolavori dâarte medievale e rinascimentale che attestano i suoi stretti legami con Firenze, in virtĂš dei floridi commerci e dellâappartenenza dellâintera regione alla vasta diocesi di Fiesole. La mostra, la quattordicesima della collana âLa cittĂ degli Uffiziâ, si prefigge di portare allâattenzione del pubblico lo straordinario patrimonio dâarte locale, dialogando con i capolavori conservati nella Galleria degli Uffizi. Lâesposizione prende spunto dalla figura mitica di Jacopo di Landino, pittore nativo di Pratovecchio che Vasari identificava con quel Jacopo del Casentino, contemporaneo di Giotto, di cui la Galleria degli Uffizi possiede lâunica opera firmata, il piccolo trittico donato da Guido Cagnola al museo nel 1947. Sebbene nessuna opera del maestro rimanga sul territorio, le tavole del Maestro di Varlungo di Stia e di Romena, il trittico datato 1357 nella chiesa di Pagliericcio, gli affreschi di Taddeo Gaddi a Poppi, attestano lâesistenza di una fervente vita artistica che ha inizio giĂ alla fine del XIII secolo e che proseguirĂ nella seconda metĂ del Trecento con le opere di Giovanni del Biondo, anchâegli di probabile origine casentinese seppure formatosi a Firenze nella bottega di Nardo di Cione.
Saggi di Antonio Natali, Daniela Parenti, Sara Ragazzini, Paolo Pirillo, Isabelle Chabot Francesco Pasetto.
Schede di catalogo a cura di Daniela Parenti, Angelo Tartuferi, Sonia Chiodo, Sara Ragazzini, Patrizia Naldini, Alberto Lenza.
Esposizione: Pratovecchio, Teatro degli Antei, 14 giugno â 19 ottobre 2014
2014, cm 17 Ă 24, pp. 128, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-072-5