• 0 Items - 0,00
    • No products in the cart.

Arte

Nelle stanze dei granduchi. Dagli Uffizi ad Arezzo: opere scelte dalle collezioni medicee

22,00

La mostra è dedicata al collezionismo dei Medici, attività portata avanti con passione e continuità attraverso diverse generazioni, fino a riunire i capolavori che hanno poi formato il nucleo originale della Galleria degli Uffizi. Tutte le opere presenti in catalogo sono provenienti dalla Galleria degli Uffizi e coprono un arco temporale dal Cinquecento al Settecento. Il collezionismo ne è il filo conduttore che collega il tema della mostra con la sua ambientazione, la Casa Museo di Ivan Bruschi ad Arezzo, sede di una storica collezione d’arte.

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 144, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN 978-88-6394-074-9

Vie della scultura. Dagli Uffizi per Forte dei Marmi

22,00

La mostra presenta 13 artisti (Arman, Barni, Dazzi, Fabre, Guidi, Marini, Manzù, Messina, Mitoraj, Moore, Paladino, Pistoletto e Vangi) che dai primi del Novecento ai giorni nostri hanno avuto importanti relazioni di vita e di lavoro con il territorio di Forte dei Marmi e della Versilia e, al contempo, sono presenti con un autoritratto nella Galleria degli Uffizi. Di ogni artista è dunque esposto il proprio autoritratto proveniente dalla Galleria fiorentina (Corridoio Vasariano e Gabinetto Disegni e Stampe) e una scultura rintracciata nel territorio, tra musei, laboratori del marmo, collezioni private. I contributi testuali raccontano la vivace temperie culturale che ha caratterizzato il secolo scorso, con artisti italiani e internazionali che frequentavano la Versilia per impiegare, per le proprie opere in marmo o in pietra, l’eccellenza delle maestranze artigiane locali.
Testi di Antonio Natali, Giovanna Uzzani, Fiammetta Michelacci, Ilaria Cicali, Francesca Alix Nicoli e schede di catalogo a cura di Eva Francioli, Alessandra Pinchera, Fiammetta Michelacci, Emanuele Greco.

 

Esposizione:
Forte dei Marmi, Villa Bertelli, 27 luglio – 27 ottobre 2014

 

Collana: ‘La città degli Uffizi’, n. 17

 

 

2014, cm 17 × 24, pp. 144, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN italiano: 978-88-6394-075-6

Zhang Huan. L’Anima e la Materia

25,00

Il catalogo esce in occasione della mostra Zhang Huan. L’Anima e la Materia che porta a Firenze uno degli artisti più rappresentativi dell’arte contemporanea cinese. L’esposizione comprende alcune delle sue opere più famose (spesso realizzate con la cenere dell’incenso bruciato nei templi), oltre a un grande Buddha in cenere dedicato alla città di Firenze (Florence Buddha) e a una grande statua in marmo bianco di Carrara raffigurante Confucio, realizzata appositamente per l’occasione ed esposta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
Le opere di Zhang sono presentate in due cornici d’eccezione: Palazzo Vecchio e Forte di Belvedere (che viene restituito alla città dopo anni di chiusura). La storia di queste sedi prestigiose è delineata nei saggi di Carlo Cinelli e Carlo Francini. Attraverso l’intervista di Olivia Turchi e i saggi di Risaliti, Borysevicz, Paparoni e Su Wei, è possibile approfondire la figura di Zhang Huan e conoscere le tappe del suo percorso artistico e spirituale, dalle iniziali scioccanti performance incentrate sul corpo dell’artista, fino ai più recenti e non meno impressionanti enormi Buddha in cenere e acciaio. Il saggio di Valentina Gensini getta uno sguardo sul mondo dell’arte contemporanea cinese, sul suo inserimento nel contesto internazionale e sul posto che Zhang Huan occupa al suo interno.
Oltre alle immagini delle opere esposte è presente un reportage fotografico dell’allestimento della mostra e del montaggio delle opere a Palazzo Vecchio e al Forte di Belvedere realizzato da Guido Gozzi.
Saggi inediti di Sergio Risaliti, Olivia Turchi (intervista con l’artista), Mathieu Borysevicz, Demetrio Paparoni, Su Wei, Valentina Gensini, Francesca Campana Comparini, Carlo Cinelli e Carlo Francini.

Esposizione:
Firenze, Palazzo Vecchio e Forte del Belvedere, 8 luglio-13 ottobre 2013
2013, cm 24 × 29, pp. 160, illustrazioni a colori, hardcover

 

ISBN: 978-88-6394-057-2

Hot

Bernardo Buontalenti e la Grotta Grande di Boboli

29,00

La monografia è dedicata alla Grotta Grande nel Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, opera straordinaria del tardo Rinascimento fiorentino, e sulla figura del suo artefice, il poliedrico artista, architetto e designer Bernardo Buontalenti.

Il volume contiene otto saggi dei maggiori esperti italiani della materia che analizzano, dal punto di vista storico-artistico ed ermeneutico, le caratteristiche e i significati della Grotta. In particolare Sergio Risaliti presenta la figura del committente, Francesco I de’ Medici, e offre una lettura della Grotta in funzione delle vicende biografiche e affettive del Granduca. Cristina Acidini ripercorre le tappe della storia culturale del freddo in relazione ai centri di potere in Toscana e in Italia, a partire dall’iconografia della “Madonna della Neve” fino alla realizzazione delle ghiacciaie in Boboli. Alessandro Cecchi scrive una storia della Grotta passando in rassegna molti documenti anche inediti. Mino Gabriele analizza i significati iconologici e simbolici della Grotta, arrivando a formulare interpretazioni inedite e suggestive. Francesco Vossilla tratta delle sculture contenute nella Grotta; mentre Carlo Cinelli si occupa degli affreschi di Bernardo Poccetti e delle enigmatiche decorazioni parietali. Valentina Conticelli contestualizza la Grotta in quello stupefacente sistema architettonico mediceo che è il Corridoio Vasariano, che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti. Infine Carlo Francini torna sulla figura di Buontalenti e descrive le altre opere architettoniche da lui realizzate nella città di Firenze.

La seconda parte del volume è interamente visiva e costituisce un viaggio emozionante e ‘a passo d’uomo’ – fatto di avvicinamenti, di soste, di sguardi, di scoperte inattese, di sussulti di stupore – all’interno dei tre ambienti che compongono la Grotta. Le immagini fotografiche sono state realizzate dal fotografo e art director Luca Stoppini, con l’intento di offrire uno sguardo nuovo, artistico, sull’opera, lontano da un’idea di apparato iconografico didattico e didascalico. La Grotta viene così restituita al lettore in tutta la sua fantasia morfologica e nella sua complessità cromatica. Il lavoro sui colori e sulle luci racconta le infinite metamorfosi che avvengono nella Grotta con il mutare delle ore del giorno e delle stagioni, e grazie agli spostamenti del visitatore che è chiamato a essere parte attiva nel far scaturire figure e suggestioni.

 

 

2012, cm 20 × 24, pp. 180, illustrazioni a colori, hardcover

 

 

ISBN 978-88-6394-038-1

Luca Pignatelli. Palazzo Cucchiari

22,00

La Fondazione Giorgio Conti inaugurava la stagione espositiva 2017 di Palazzo Cucchiari con questa mostra dedicata a Luca Pignatelli (Milano, 1962), uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati nel panorama internazionale, distintosi per l’originale ricerca sui temi della reminiscenza, delle rovine e delle macerie. Il volume, curato artisticamente dallo stesso Pignatelli, presenta la testimonianza della sua ultima attività artistica intorno al tema della memoria e del tempo con venti opere inedite: lavori di grandi dimensioni realizzati con lastre in ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva, sulle quali il pittore-scultore sovrappone il suo personale repertorio di immagini costituito da città in rovina e ricordi dell’antico.

Nel volume sono i saggi inediti dei due curatori: Antonio Natali che, in Luca Pignatelli e le memorie dell’antico, interpreta con sensibilità e senza paura di scomodare i grandi artisti del nostro Rinascimento il messaggio suggerito dalle lastre dell’artista milanese, e Massimo Bertozzi il quale esamina, in Ipsa ruina docet, le opere di Pignatelli soprattutto da un punto di vista materico. Completano il catalogo i ricchi apparati dedicati alla vita e all’opera dello scultore, le immagini di repertorio e, soprattutto, le splendide fotografie in bianco e nero di Giuseppe Anello attraverso le quali è possibile addentrarsi nel nudo studio dell’artista, dalle cui pareti antichi imperatori romani assistono alla nascita di nuovi capolavori osservando le mani dell’artista che martellano, bruciano, saldano…

Quello che si presenta è dunque il punto di arrivo di un percorso di ricerca, sviluppato con passione e discrezione, alimentato da una profonda meditazione sui destini dell’arte contemporanea, ma anche da una instancabile pratica del mestiere.

 

Esposizione:

Carrara, Palazzo Cucchiari, Fondazione Giorgio Conti,  22 aprile-18 giugno 2017

 

 

2017, cm 24 × 30, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover

 

Testo: italiano e inglese

 

ISBN 978-88-6394-123-6

Galileo Chini a Montecatini Terme

26,00

La Montecatini di inizio Novecento, che si appresta a diventare tra le più note città termali
d’Europa, chiama a decorare alcuni dei suoi edifici più importanti Galileo Chini (1873-
1956), artista già affermato a livello internazionale per la peculiarità del suo stile che, affondando
le radici nel Rinascimento italiano, è allo stesso tempo in continuo dialogo con le
Secessioni mitteleuropee e gli Arts and crafts inglesi.
Così, con affreschi e ceramiche, maioliche policrome, lustri, vetrate e lucernari Chini crea
proprio a Montecatini alcuni dei luoghi più belli del Liberty italiano.
Il volume presenta in una nuova veste i saggi sulla decorazione del Palazzo Comunale, sui
pannelli della Primavera e sulla decorazione delle Terme Tamerici, e si inserisce all’interno
delle iniziative promosse in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Galileo
Chini dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montecatini Terme.

 

 

2023, cm 21×27, 160 pp, illustrazioni a colori e b/n softcover

ISBN 9788863940077

 

 

Hot

Plinio Nomellini. Dal Divisionismo al Simbolismo verso la libertà del colore

32,00

Catalogo della mostra al Palazzo Mediceo di Seravezza.
Oltre ottanta dipinti suddivisi in sette
sezioni, cui si affiancano rare opere grafiche, che ricostruiscono
l’intero percorso artistico di Nomellini, dagli
esordi naturalisti, alla scoperta del Divisionismo, alle
opere di arte sociale, fino all’approdo al Simbolismo e
infine alla compiuta libertà del colore.
Indiscusso maestro del Divisionismo, lavora a fianco del maestro Giovanni Fattori e degli amici Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Ma anche collabora con i più giovani artisti di quegli anni fra cui Giorgio Kienerk, Alfredo Müller, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Angelo Torchi.

1 3 4 5 7