Peso | 254 g |
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Leon Battista Alberti. Florence and Tuscany. Itineraries through Architecture and Ideas
€14,00
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-51-6
€14,00
Leon Battista Alberti e Firenze: un tema apparentemente facile, quasi scontato, possedendo la città circa metà della produzione architettonica totale del grande umanista. Eppure la storiografia corrente sostiene che il rapporto fra l’artista e la città non fu dei più facili, tanto che l’architettura fiorentina avrebbe sostanzialmente rifiutato la svolta estetica proposta dall’Alberti preferendo a essa le più tradizionalistiche forme brunelleschiane e michelozziane. Il piccolo ma prezioso libro di Gabriele Morolli intende invece dimostrare che esiste un’affascinante “Firenze di Alberti”, fatta anche di edifici segreti, spesso di piccole dimensioni, ma sempre di grande raffinatezza tanto formale quanto materica. È nata così questa sorta di guida che accompagna il lettore all’interno sia dei luoghi reali di una Firenze e di una Toscana del Rinascimento spesso inediti, sia di quegli spazi ideali che dalla mente armoniosa di Leon battista Alberti passarono all’immaginario artistico del più raffinato Quattrocento.
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-58-3
Esaurito
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-51-6
Il 18 febbraio 1743 moriva a Firenze Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede della grande casata, che alla morte legò alla città di Firenze l’enorme patrimonio artistico della sua famiglia. Estrema impresa dell’Elettrice Palatina, opera che segnò anche la fine della gloriosa storia del mecenatismo mediceo, fu il restauro della storica Basilica di San Lorenzo (1739-1742) e il tentativo non riuscito di donare finalmente, dopo oltre tre secoli, una facciata al prestigioso complesso. Per ricordarne la munificenza il 18 febbraio 2007 venivano proiettate sul fronte della Basilica le immagini tridimensionali, elaborate al computer, del progetto ideato per la fronte della chiesa da Michelangelo nel 1515: questo volume è la testimonianza dello stimolante ed emozionante evento.
Il libro, nato dalla suggestiva serata pensata da Massimo Ruffilli, comprende i saggi di Gabriele Morolli e di Paolo Bertoncini Sabatini dedicati all’impresa michelangiolesca, e uno scritto di Gualtiero Masini e Maria Paoletti Masini, rispettivamente Presidente e Presidente della Fondazione Teseco per l’Arte, sul ritrovamento nei dintorni di Pietrasanta nel 1998 da parte di Gabriele Morolli di tre grandi colonne di marmo probabilmente realizzate, e mai messe in opera, per quello che sarebbe dovuto essere “di architettura e di scultura lo specchio di tutta Italia” (Michelangelo a Domenico Buoninsegni, 2 maggio 1517).
2007, cm 15 × 21, pp. 40, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-73-8
Peso | 254 g |
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Partendo da un’accurata indagine sulla committenza e gli ambienti culturali della Firenze neoplatonica e della Curia Romana, gli autori forniscono una nuova lettura dell’opera giovanile di Michelangelo terminata nel 1497 e conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze.
Attraverso un racconto appassionante prendono vita la Roma di Sisto IV, la vicenda di Raffaele Riario, potente Camerlengo e nipote del Pontefice coinvolto in due congiure contro i Medici, il rapporto di Michelangelo con Riario al momento della creazione del Bacco: un complesso rapporto di committenza su cui lo stesso Buonarroti esercitò in seguito, per mutate opportunità politiche e scelte spirituali, una damnatio memoriae che ha reso di difficile lettura l’opera, il suo significato e la sua originaria collocazione.
Un volume agile ed elegante di alto valore scientifico arricchito dalla campagna fotografica appositamente realizzata da Serge Domingie.
2007, cm 13,5 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n, hardcover
ISBN 978-88-88967-83-7
In April of 2014, world-renowned chefs from twenty of Tuscany’s top
restaurants and hotels – as well as a clergyman from the Certosa of
Florence – arrived at Palazzo Strozzi in the heart of Florence to visit
the exhibition Pontormo and Rosso Fiorentino: Diverging Paths of Mannerism. This
singular experience led to a publishing project, sponsored by the Palazzo
Strozzi Foundation and intended to further celebrate the exhibition. Art
historian Ludovica Sebregondi pored over the painter’s diary to reveal his
almost obsessive habit of recording what he ate and drank; Italian food
journalist Annamaria Tossani asked the chefs to create recipes based on
the diary and paintings of the artist Pontormo. For the chefs, the diary’s
most important lesson corresponds to the old motto, “Eat well using
simple, local ingredients.”
2014, cm 21 × 26, pp. 134, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-071-8
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover
ISBN 978-88-88967-51-6
Vera e propria guida d’arte pensata da Marco Vichi per accompagnare i bambini e i ragazzi attraverso lo splendido Giardino di Boboli, uno dei luoghi più suggestivi d’Italia grazie ad una commistione di arte e natura unica e profondissima. Assistito dalle fotografie di Yari Marcelli, l’autore conduce per mano i giovani lettori “tra piante, statue, fiori, sentieri, laghetti, grotte” alla scoperta del grandioso parco cittadino, soffermandosi con leggerezza, e mai con superficialità, su alcuni dei più affascinanti e incredibili monumenti in esso conservati: dalla Fontana di Oceano del Giambologna a quella del Forcone di Stoldo Lorenzi; dal singolare Giardino degli Ananassi alla sorprendente Kaffeehaus (il padiglione costruito nella seconda metà del Settecento su ordine di Pietro Leopoldo che vi si recava con la corte per gustare il caffè e la cioccolata secondo la moda del tempo); dall’Obelisco egizio, forse il monumento più antico dell’intera regione, alle statue dedicate ai giochi maggiormente in voga tra i giovani del XVII e XVIII secolo (il Giuoco della Pentolaccia, del Saccomazzone o quello della Civetta); dalla singolare e fantastica Grotta Grande realizzata dallo scultore e architetto granducale Bernardo Buontalenti su incarico di Francesco I de’ Medici, vero monumento riassuntivo del manierismo e della commistione tra le arti, fino al Pegaso, il cavallo alato scolpito nel 1856 da Aristodemo Costoli, ennesima scultura simbolo del Giardino di Boboli.
Il volume, primo numero della collana “Pockettino. Libri d’arte per i bambini”, è impreziosito dal gustoso racconto fantastico La notte delle statue, scritto dallo stesso autore e straordinariamente illustrato da Francesco Chiacchio.
2015, cm 15 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n e a colori, softcover
ISBN 978-88-6394-093-0
Chi sono i tre personaggi misteriosi che compaiono nella parte destra della tavola di Piero della Francesca nota come La Flagellazione di Cristo, conservata al Palazzo Ducale di Urbino? Quale il significato dei loro sguardi, della gestualità sospesa, delle posture? Come può questa silente conversazione metafisica avere guadagnato il primo piano della rappresentazione, relegando la scena sacra sullo sfondo? Molti studiosi si sono confrontati con questi enigmi, formulando nel corso dei secoli le più diverse teorie. Con il presente saggio Marco Mendogni avanza una nuova ipotesi, basata su un accurato studio dei documenti archivistici e su un’attenta comparazione iconografica, che getta nuova luce non solo sui significati dell’opera, ma anche sulla vicenda biografica e artistica del “Maestro burgense” e sul contesto storico in cui si trovò a operare.
Prefazione di Stefano Ugo Baldassarre
2013, cm 15 × 21, pp. 44, illustrazioni in b/n, softcover
ISBN 978-88-6394-052-7
Il Nano Morgante è un’opera singolarissima, affascinante e misteriosa, realizzata da Agnolo Bronzino nella metà del XVI secolo e conservata agli Uffizi. Si tratta di una grande tela dipinta a olio su entrambi i lati, dedicata a Morgante, il più celebre e popolare nano di corte di Cosimo I de’ Medici. Il buffone è rappresentato interamente nudo con un aspetto paradossalmente imponente, in veste di “uccellatore”, ovvero cacciatore che utilizza uccelli rapaci per catturare le prede. Da un lato Morgante è visto di fronte, dall’altro da dietro. Ma non è un semplice fronte retro e le due immagini divergono per molti aspetti. Temporalmente: in un caso siamo prima della caccia, nell’altro vediamo le prede che giacciono morte. Iconograficamente: il rapace nei due lati non è lo stesso e anche la vegetazione è differente. Nel rapporto con l’osservatore: nel verso del dipinto il nano si torce inusualmente per fissare negli occhi chi lo guarda. I dettagli di quest’opera conturbante hanno precisi valori simbolici, molti dei quali non sono mai stati letti fino a oggi. Lo studio approfondito di Sefy Hendler fa luce sulla selva dei significati nascosti nella duplice opera. Un dipinto che ancora oggi conserva una sconcertante modernità e forza innovativa.
Il volume è il secondo della collana di studi “Iconologia” diretta da Antonio Natali.
2016, cm 21 × 24, pp. 104, illustrazioni a colori, hardcover
ISBN 978-88-6394-113-5
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