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Arte

Il Bacco di Michelangelo. Il dio della spensieratezza e della condanna

18,00

Partendo da un’accurata indagine sulla committenza e gli ambienti culturali della Firenze neoplatonica e della Curia Romana, gli autori forniscono una nuova lettura dell’opera giovanile di Michelangelo terminata nel 1497 e conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze.

Attraverso un racconto appassionante prendono vita la Roma di Sisto IV, la vicenda di Raffaele Riario, potente Camerlengo e nipote del Pontefice coinvolto in due congiure contro i Medici, il rapporto di Michelangelo con Riario al momento della creazione del Bacco: un complesso rapporto di committenza su cui lo stesso Buonarroti esercitò in seguito, per mutate opportunità politiche e scelte spirituali, una damnatio memoriae che ha reso di difficile lettura l’opera, il suo significato e la sua originaria collocazione.

Un volume agile ed elegante di alto valore scientifico arricchito dalla campagna fotografica appositamente realizzata da Serge Domingie.

 

 

2007, cm 13,5 × 21, pp. 120, illustrazioni in b/n, hardcover

 

ISBN 978-88-88967-83-7

Leon Battista Alberti e la Toscana. Itinerari territoriali e percorsi mentali

14,00

Leon Battista Alberti e Firenze: un tema apparentemente facile, quasi scontato, possedendo la città circa metà della produzione architettonica totale del grande umanista. Eppure la storiografia corrente sostiene che il rapporto fra l’artista e la città non fu dei più facili, tanto che l’architettura fiorentina avrebbe sostanzialmente rifiutato la svolta estetica proposta dall’Alberti preferendo a essa le più tradizionalistiche forme brunelleschiane e michelozziane. Il piccolo ma prezioso libro di Gabriele Morolli intende invece dimostrare che esiste un’affascinante “Firenze di Alberti”, fatta anche di edifici segreti, spesso di piccole dimensioni, ma sempre di grande raffinatezza tanto formale quanto materica. È nata così questa sorta di guida che accompagna il lettore all’interno sia dei luoghi reali di una Firenze e di una Toscana del Rinascimento spesso inediti, sia di quegli spazi ideali che dalla mente armoniosa di Leon battista Alberti passarono all’immaginario artistico del più raffinato Quattrocento.
2006, cm 15 × 21, pp. 80, illustrazioni a colori, softcover

 

ISBN 978-88-88967-58-3

Incisioni di Mino Maccari per “Il Selvaggio” 1924-1943. Collezione Tito Balestra

13,00

“Il Selvaggio” è stato il foglio più originale che si sia pubblicato in Italia durante il ventennio fascista. Mino Maccari, primo redattore del giornale fondato nel 1924, vi ha pubblicato nel corso degli anni oltre duecento opere tra disegni, linoleum e xilografie. Opere, a giudizio di Carlo Ludovico Ragghianti, che non vanno valutate come semplici “illustrazioni” ma come immagini che “per essere chiari oltre ogni possibile equivoco, sono esaurienti nel loro esclusivo e totale significativo estetico, come le opere grafiche di Goya, Daumier, Lautrec”. Di questi piccoli capolavori d’arte grafica il volume, curato da Flaminio Balestra, presenta quaranta esemplari appartenenti alla ricchissima collezione del grande poeta Tito Balestra di Longiano, amico e collezionista di alcuni tra i maggiori artisti attivi in Italia intorno alla metà del Novecento.
 

 

1998, cm 21 × 30, pp. 62, softcover

 

ISBN 978-88-86404-67-0

Maccari a Siena. Cent’anni di ‘cattivi pensieri’

13,00

Volume pubblicato in occasione della mostra “Maccari a Siena” allestita nei Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico di Siena nel dicembre 1998 curata da Elena La Spina e Mauro Civai. Un’esposizione nata dal fortunato ritrovamento di decine di disegni inediti del grande artista senese, accompagnati nel catalogo dai ricordi, anch’essi inediti, di amici e studiosi dell’opera di Maccari: Roberto Barzanti, Mario Verdone, Enzo Carli e Bernardina Sani.
 

 

1998, cm 17 × 24, pp. 64, softcover

 

ISBN 978-88-86404-75-1

Il fratello di Masaccio. Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia

18,00

Si deve a questo catalogo e alle coeve ricerche di Luciano Bellosi e Margaret Haines la moderna rivalutazione di Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia (1406-1486), pittore e fratello minore del rivoluzionario Masaccio.
Laura Cavazzini, che con sensibilità ha curato la mostra tenuta nella primavera del 1999 nella stessa casa che diede i natali all’artista (e all’illustre fratello) in San Giovanni Valdarno, introduce il catalogo ripercorrendo la carriera del pittore dagli esordi profondamente legati all’arte masaccesca, fino alla maturità quando, coadiuvato dal figlio Antonfrancesco, lo Scheggia fece prosperare una ricca bottega.
Un catalogo dunque fondamentale per la riscoperta di un maestro “minore” del nostro Rinascimento attraverso trenta opere scelte con cura e accompagnate da schede di catalogo, corredate da immagini di alta qualità e da un’ampia bibliografia, curate dalla stessa Cavazzini con l’apporto di Stefano Francolini e Victor Schmidt.

Esposizione: San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio, 14 febbraio-16 maggio 1999

 

 

1999, cm 21 × 28, pp. 96, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 88-86404-88-3

Lo scheggia

18,00

Pubblicato in concomitanza con la mostra dedicata al pittore Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, tenuta a San Giovanni Valdarno nella primavera del 1999, il volume rappresenta il primo studio interamente consacrato all’artista toscano.
Compongono l’opera due saggi: il primo di Luciano Bellosi che, riannodando i fili di una sua conferenza tenuta al Kunsthistorisches Institut di Firenze nel lontano 1969 con le più recenti indagini, sulla base di accurati esami stilistici riesce ad attribuire al pittore diverse opere sparse in alcuni dei musei più importanti del mondo e ricomporre un “abbozzo” di catalogo generale dell’artista (oltre 120 dipinti raccolti e commentati con puntuali schede critiche). Il secondo opera della storica dell’arte Margaret Haines la quale ripercorre le vicende umane ed artistiche dello Scheggia e, partendo dalle ricerche d’archivio (completa il saggio una ricca appendice documentaria), ricostruisce una carriera nata all’ombra del ben più noto fratello Masaccio e sviluppatasi nella Toscana del pieno Quattrocento.

 

 

1999, cm 21 × 28, pp. 111, illustrazioni in b/n e a colori, softcover

 

ISBN 978-88-86404-96-4

Ian Tweedy. 70 Zeppelins

15,00

Catalogo dell’esposizione inaugurale dello spazio Ex3 (Centro per l’arte contemporanea di Firenze) inaugurata nell’ottobre del 2009.
Il giovane artista americano Ian Tweedy porta con le sue opere il visitatore ad interrogarsi sul passato e la guerra, “non la guerra in sé, nella sua brutalità inumana, nella sua irrazionale ferocia, ma la narrazione della guerra”. Il volumetto presenta gli ultimi lavori di Tweedy: “70 Zeppelins” (settanta elaborazioni grafiche che hanno per soggetto l’iconico dirigibile assurto a simbolo di scoperta e progresso) e la serie “Debris”, assemblaggi e collage caratterizzati da un forte senso di decadenza e incertezza acuita dall’allestimento delle opere sulle pareti dipinte a fasce oblique, in bianco e nero, facenti parte dell’istallazione “The Departed in Dazzle”, progetto centrale dell’esposizione.
Saggi di Sergio Tossi e Lorenzo Giusti

 

 

2009, cm 17 × 19, pp. 80, hardcover

 

Testo in italiano e inglese

 

ISBN 978-88-6394-012-1

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